Inquinamento, sequestrata
la Siderpotenza del Gruppo Pittini

Venerdì 25 Luglio 2014
Un'immagine dello stabilimento Siderpotenza del Gruppo Pittini
POTENZA - I Carabinieri hanno sequestrato l'impianto siderurgico "Siderpotenza" di Potenza, di proprietà del gruppo Pittini e che produce tondini per l'edilizia. Il sequestro riguarda, in particolare, l'impianto di emissione dei fumi in atmosfera. Da tempo vi erano indagini dei Carabinieri del Noe. Nell'ambito dell'inchiesta, avviata nel 2012, risultano indagati Marco Minini e Federico Pittini, entrambi legali rappresentanti delle "Ferriere nord" di Osoppo, da oltre un decennio proprietarie dello stabilimento potentino. La stessa società è sotto inchiesta avendo tratto "vantaggi anche economici" dall'attività svolta con le modalità contestate ai due dirigenti. Il decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Potenza su richiesta della Procura della Repubblica impone anche alla società di eseguire lavori per abbattere l'emissione in atmosfera, nello stabilimento e nella zona circostante, di diossina, furani, monossido di carbonio e "altri composti nocivi in quantità superiore al consentito". Le indagini dei Carabinieri erano cominciate dopo le "numerose segnalazioni" di cittadini.

Tutti i particolari sul Gazzettino del Friuli in edicola sabato 26 luglio.

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