Guerra di scoiattoli: il grigio rischia
di far scomparire il rosso "nostrano"

Giovedì 31 Luglio 2014
Uno scoiattolo rosso
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L'Italia si impegnata a conservare lo scoiattolo rosso contro la minaccia di quello "alieno", grigio, di provenienza nordamericana, pi grosso e invadente



In Friuli Venezia Giulia la minaccia è ancora gli inizi, ma l'attenzione è massima poiché la specie non è seguita con particolari ricerche o monitoraggi e già si affaccia qualche esemplare di "grigio". Lo scoiattolo rosso è un importante elemento della biodiversità e della naturale crescita dei boschi. Durante la ricerca dei semi di cui si ciba (nocciole, castagne, pigne, ghiande) accumula in varie buche scavate nel terreno notevoli quantità che spesso in inverno si "dimentica" di mangiare. Queste riserve di semi germogliano e permettono il rinnovamento e la dispersione del bosco, soprattutto per le specie che hanno semi grossi (castagno, pigne) che non vengono disperse da vento o dagli uccelli. Lo scoiattolo non è più da decenni specie cacciabile e un tempo veniva mangiato comunemente. La sua fugace apparizione sui tronchi e nei rami, la sua agilità e il suo intenso colore rosso lo hanno portato a essere identificato con gli elfi e i folletti. Nella mitologia nordica e celtica è l'animale che mette in comunicazione nel frassino Yggdrasill (l'origine del mondo) la saggia aquila che sosta nei rami alti con il drago che abita le radici. Lo scoiattolo, Ratatok, correndo su e giù per il tronco riporta ai due gli insulti reciproci e altri "pettegolezzi".





Tutti i dettagli sul Gazzettino di Udine del 1 agosto 2014.
Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 14:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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