«Non comandi tu»: minacce al cuoco
dai profughi per mangiare fuori orario

Venerdì 25 Settembre 2015 di Paola Treppo
«Non comandi tu»: minacce al cuoco dai profughi per mangiare fuori orario
NIMIS (Udine) - È stato il paese, e il primo Comune della provincia di Udine ad accoglierli nelle sue strutture, e lavorare a loro favore, per l’integrazione e perché potessero svolgere opere di pubblica utilità nel piccolo centro pedemontano. Per questo l’aggressione verbale al cuoco che prepara ogni giorno da mangiare per loro è stata uno choc per la popolazione, che s’è sentita amareggiata e “tradita”.



Tutto è successo il 18 settembre scorso, a Nimis, in un albergo che sorge in piazza, "Al Trieste" e che ospita 30 profughi del Gambia. Qui i richiedenti asilo dormono, ai piani superiori, e mangiano. L’orario per il pranzo, più volte indicato dalla responsabile, va dalle 12 alle 14. Poi la cucina chiude e il cuoco va a riposare. Anche perché l’albergo è aperto anche a tutti gli altri clienti e agli avventori del bar, attivo al piano terra. Quel giorno, un gruppo di migranti ospiti va a Udine e torna tardi, alle 15. Il ristorante a quell’ora è già chiuso ma due di loro non vogliono sentire ragioni: hanno fame e vogliono mangiare. Non vedendo i piatti sul tavolo vanno su tutte le furie: raggiungono la camera del cuoco e la prendono a calci; lui esce e lo minacciano. Minacciano anche la responsabile dell’albergo che tenta di calmare le acque e di spiegare che il lavoro di tutti va rispetto, così come gli orari. Ma anche lei finisce nel mirino: viene minacciata e i migrati le dicono, con fare arrogante: «Qui non comandi tu».



La donna informa carabinieri, prefetto e sindaco dell’accaduto che ha coinvolto direttamente due migranti, di 19 e 21 anni, e indirettamente altri 6 profughi. «Mi hanno tradito - dice amareggiato il sindaco, Walter Tosolini -; chi sbaglia paga. Sono stati allontanati, come prevede il protocollo, anche se non in tutti i Comuni si agisce così, con il giusto rigore e la giusta compassione. Sono amareggiato».
Ultimo aggiornamento: 21:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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