Massacra di botte la moglie
che rientra tardi: arrestato

Venerdì 28 Febbraio 2014
Massacra di botte la moglie che rientra tardi: arrestato
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UDINE - «Sei brutta e vecchia. Ti ho sposato solo per poter stare in Italia».

È quanto avrebbe detto un cittadino marocchino di 30 anni alla compagna, una donna friulana di otto anni più grande, sposata l'anno scorso in Marocco con rito musulmano, al culmine di una furibonda lite scoppiata la notte tra il 25 e il 26 febbraio scorso, in un paese dell'Alto Friuli dove la coppia risiede. Una lite sfociata in una violenta aggressione alla donna, presa a schiaffi e pugni, finita in pronto soccorso con il naso rotto e diverse contusioni.

A scatenarla pare sia stato l'orario tardo di rientro a casa della donna, uscita la sera con alcune amiche. L'uomo è finito in manette, arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni, nonostante la compagna abbia deciso di non denunciarlo. Era stata lei, la mattina dopo, a chiamare il 112 per chiedere informazioni su un centro antiviolenza, ma quando i militari le avevano chiesto spiegazioni su quanto accaduto aveva preferito riagganciare.

Risaliti all'abitazione, i militari hanno trovato la casa a soqquadro, con la tv rotta, vetri a terra e sangue dappertutto. La Procura di Udine, che procede d'ufficio, ha chiesto per l'uomo la custodia in carcere.
L'uomo è comparso oggi davanti al Gip nell'udienza di convalida dell'arresto e si è difeso addossando le colpe di quanto è successo alla compagna: «È stata lei ad aggredirmi. Le ho solo dato uno schiaffo per difendermi», la sua versione. La decisione del giudice è attesa per domani.
Ultimo aggiornamento: 19:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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