TOLMEZZO (Udine) - A distanza di 6 mesi arrivano altre 2 denunce per l’operazione “Tractor”, portata a termine nel maggio scorso dai carabinieri della Compagnia di Tolmezzo, che ha sgominato una banda di ladri “trasfertisti”, autori di oltre 30 furti commessi in Carnia, Cividale e Veneto, tra novembre del 2014 e il febbraio 2015, per oltre 260mila euro.
I militari del Norm hanno denunciato per furto aggravato due cittadini stranieri, di nazionalità romena, di 24 e 36 anni, irregolari sul territorio nazionale, uno dei quali già detenuto in carcere. A loro i cc sono giunti dopo indagini tecniche, comparazioni di dati telefonici e immagini.
All’epoca, la gang criminale, divisa in batterie di 3 persone, e a bordo di un’auto rubata in Veneto, raggiungeva dalla base di Padova le località carniche, mettendo a segno anche cinque furti in una sola notte nei Comuni di Cavazzo Carnico, Verzegnis, Arta Terme, Paularo, Venzone, Ovaro, Prato Carnico, Zuglio e Lusevera.
L’intera refurtiva era stata comunque recuperata e restituita ai legittimi proprietari. I carabinieri rinnovano l’invito alla popolazione, in particolare alle persone ritenute maggiormente “a rischio”, quali anziani e minori, a diffidare degli sconosciuti che con qualsiasi scusa tentano un approccio con loro, segnalando immediatamente al numero di pronto intervento 112 tutti i casi sospetti.
Ultimo aggiornamento: 19:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA I militari del Norm hanno denunciato per furto aggravato due cittadini stranieri, di nazionalità romena, di 24 e 36 anni, irregolari sul territorio nazionale, uno dei quali già detenuto in carcere. A loro i cc sono giunti dopo indagini tecniche, comparazioni di dati telefonici e immagini.
All’epoca, la gang criminale, divisa in batterie di 3 persone, e a bordo di un’auto rubata in Veneto, raggiungeva dalla base di Padova le località carniche, mettendo a segno anche cinque furti in una sola notte nei Comuni di Cavazzo Carnico, Verzegnis, Arta Terme, Paularo, Venzone, Ovaro, Prato Carnico, Zuglio e Lusevera.
L’intera refurtiva era stata comunque recuperata e restituita ai legittimi proprietari. I carabinieri rinnovano l’invito alla popolazione, in particolare alle persone ritenute maggiormente “a rischio”, quali anziani e minori, a diffidare degli sconosciuti che con qualsiasi scusa tentano un approccio con loro, segnalando immediatamente al numero di pronto intervento 112 tutti i casi sospetti.
