UDINE - Un tronco di platano rimasto sotto le macerie del terremoto per 38 anni, a Colloredo di Monte Albano, in Friuli si è creato il Presepe della Rinascita.
Il tutto è frutto di un lavoro di squadra tra le maestranze della ditta appaltatrice dei lavori di ristrutturazione del maniero caro a Ippolito Nievo (che termineranno nel 2018), il commissario straordinario Vittorio Zanon, il sindaco Ovan e lo scultore majanese Franco Maschio che si è occupato di far portare in grembo a un lato del tronco il Bambino Gesù, mentre con un'altra sezione dell'albero, alto all'epoca 15 metri ed estratto in profondità dagli operai mentre stavano realizzando la centrale termica, ha scolpito a parte le statue di Giuseppe e Maria.
«Li ho voluti disegnare entrambi dotati di elmetto, martello e pala - spiega Maschio - gli arnesi da lavoro sono l'auspicio che il riscatto delle nostre genti possa avvenire attraverso un nuova occupazione stabile e la dignità del lavoro stesso». La Natività lignea, da sabato, sarà esposta sotto la Torre Porta del Castello di Colloredo.