Una casa in Friuli per 500 cuccioli
"adottati" con una rete di solidarietà

Sabato 15 Novembre 2014 di Camilla De Mori
Patrizia Angiolini coordina la rete di volontari friulani dal 2009

UDINE - Cuccioli in viaggio, imbarcati su un aereo dal profondo Sud all’estremo Nordest: è così che il Friuli con una catena di solidarietà, ha scelto di aiutare i "trovatelli" e quest’anno, in soli dieci mesi, ha regalato una casa e un rifugio sicuro a 242 animali e che, dal 2013 ad oggi, ha visto oltre 500 "adozioni".

Una rete nata quasi per caso nel 2009. «Da piccola, quando mi chiedevano "Cosa vuoi fare da grande?", dicevo sempre: "Vorrei avere tanti soldi per salvare tutti i cani del mondo". Volevo aprire un rifugio. Era il mio sogno diventare volontaria, ma non sapevo come fare. Poi l’ho scoperto grazie a Simona Ruberto, presidente dell’associazione siciliana Lida Jonica», racconta Patrizia Angiolini di Adegliacco, 41 anni, mamma di una bimba di 5 e "anima" di questa catena solidale che in Friuli ha mobilitato negli anni decine di persone.

Al "viaggio" dei cuccioli già adottati, si è poi aggiunta l’idea degli "stalli", ovvero di persone che si rendono disponibili ad ospitare dei cuccioli in attesa di adozione.

Ognuno fa quello che può guardando il suo portafoglio.

Ultimo aggiornamento: 15:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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