Crisi Coopca, pressing dei sindacati
sulla Regione per un intervento

Sabato 19 Settembre 2015
Crisi Coopca, pressing dei sindacati sulla Regione per un intervento
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GEMONA - Un tavolo straordinario di crisi su Coopca è la pressante richiesta diretta alla Regione che giunge dai segretari generali di Cgil Udine, Cisl Alto Friuli e Uil Udine assieme ai rispettivi segretari di categoria. Villiam Pezzetta, Franco Colautti e Ferdinando Ceschia hanno sollecitato la convocazione ieri dopo essersi riuniti per fare il punto della situazione rispetto al drammatico epilogo della cooperativa carnica, ammessa al concordato preventivo nell’aprile scorso e prossima all’udienza di omologa dello stesso, prevista per il 1.ottobre.

«Occorre al più presto un confronto tra amministrazione regionale, sindacati, associazioni di categoria del mondo cooperativo e liquidatori della società – affermano – perché ci avviciniamo al momento della verità e non possiamo permetterci che l’impegno collettivo da tutti promesso a più riprese nei mesi scorsi finisca nel dimenticatoio o peggio ancora che si lasci la vertenza in balia degli eventi. Va bene occuparsi dell’Archivio storico della Coopca – aggiungono – ma sono i lavoratori la priorità assoluta». Pezzetta, Colautti e Ceschia ricordano che ci sono ancora circa 400 degli oltre 630 dipendenti della cooperativa carnica destinati a trasformarsi in esuberi se non si riuscirà a trovare loro un ricollocamento.

«Giudichiamo positive le varie azioni intraprese anche grazie ad alcuni sindaci dei comuni interessati nel tentativo di sostenere la soluzione dell’autoimprenditorialità quale alternativa per la sopravvivenza di alcuni punti vendita – sottolineano ancora i segretari di Cgil, Cisl e Uil – ma sappiamo che non potrà risolvere il problema in maniera complessiva. Attendiamo quindi al più presto riscontro alle nostre richieste».
Ultimo aggiornamento: 17:13

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