Costretti a chiudere per 3 settimane
dopo il rogo: «Lasciati soli da tutti»

Giovedì 18 Settembre 2014
Costretti a chiudere per 3 settimane dopo il rogo: «Lasciati soli da tutti»
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TRIESTE - Sceglie Facebook per sfogarsi la titolare del negozio di biciclette che si trova a Trieste sotto l'appartamento andato a fuoco il 15 settembre in via Settefontane. Pur non avendo subito danni, anche il negozio è stato dichiarato inagibile fino a nuovo ordine.



Sara Bencina e il suo compagno avevano iniziato l'attività da poco tempo, ma ora sono costretti a tenere le serrande abbassate come minimo per tre settimane. La donna ha dovuto rivolgersi anche ad un avvocato, che dovrà pagare di tasca propria, che provvederà a far sì che il danno sia d'immagine che economico, le venga risarcito.



La rabbia è quella di chi ha aperto da poco mettendosi in gioco, investendo denaro sia per acquistare la merce (pagata in anticipo), e che ora ha paura di dover chiudere. E poi c'è anche la burocrazia che, si sfoga la titolare "viaggia a velocità tartaruga, siamo stati lasciati soli senza alcuna informazione e abbiamo dovuto usare le maniere forti per far sentire la nostra voce e avere qualche risposta".



"E' inaccettabile - conclude Sara - perchè a rimetterci è la gente che si fa il mazzo dalla mattina alla sera per riuscire a farsi una posizione, e poi dicono che i giovani non vogliono mettersi in proprio".
Ultimo aggiornamento: 13:44