Sesso con la figlia di 14 anni: madre
si vendica picchiandolo e rapinandolo

Sabato 18 Aprile 2015 di E.B.
Sesso con la figlia di 14 anni: madre si vendica picchiandolo e rapinandolo
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TRIESTE - Una storia di violenza e vendetta. Quella di una madre che ha voluto, assieme al suo convivente, farsi giustizia da sola dopo aver scoperto la relazione tra la figlia quattordicenne e un uomo di trent'anni. Una storia nata in chat, su internet a cui sono seguiti almeno tre incontri in casa.



Il Pubblico ministero Maddalena Chergia ha accusato il trentenne, rinviandolo a giudizio, di atti sessuali con una minorenne che, stando alle dichiarazioni di lui, sarebbe stata consenziente. L'uomo rischia una condanna fino a 10 anni; mercoledì comparirà davanti al giudice. L'accusa ha chiesto il rinvio a giudizio anche della madre della ragazzina e del suo convinvente con l'accusa di rapina, minacce e lesioni.



L'episodio risale a settembre dello scorso anno. La madre della giovane, scoperta la relazione con un uomo più grande, si è recata a casa di quest'ultimo, P.G. le sue iniziali, per prenderlo a pugni e picchiarlo a sangue. Non solo, ha anche estratto un coltello ferendolo alla spalla mentre il compagno della donna gli sbatteva la testa contro il muro. E poi ancora minacce di morte se si fosse avvicinato alla ragazzina o l'avesse contattata ancora sul web.



I due gli hanno preso anche il telefono cellulare, il tablet, il portafoglio oltre a distruggergli televisore e materasso.



P.G. ha sporto denuncia in Questura e in quell'occasione ha dovuto svuotare il sacco spiegando il tipo di relazione con la giovane quattordicenne. «Eravamo fidanzati», avrebbe detto agli inquirenti. Così sono partiti gli accertamenti che hanno portato alla luce la vicenda. Un medico consulente, nominato dal Pm, avrebbe confermato la violenza sessuale.
Ultimo aggiornamento: 22:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA