Arriva lo sfratto, Di Finizio si mette
la corda al collo: "Potrei cadere"

Lunedì 30 Giugno 2014 di Elisabetta Batic
Arriva lo sfratto, Di Finizio si mette la corda al collo: "Potrei cadere"
TRIESTE - Si messo la corda al collo ed salito sull'ultimo gradino della Gru Ursus da dove sta protestando ormai da 38 giorni. Non un tentativo di togliersi la vita, «non mi suiciderò mai» precisa raggiunto al telefono Marcello Di Finizio, l'ex titolare del locale "La voce della luna", ma una dimostrazione estrema ora che il coraggio e l'ottimismo iniziano lenti ma inesorabili a vacillare giorno dopo giorno. A scatenare il gesto la notizia dell'esecuzione di sfratto che l'ufficiale giudiziario ha consegnato questa mattina all'abitazione dell'imprenditore triestino. L'appartamento è stato venduto all'asta. Di Finizio oltre che il lavoro ha già perso nei mesi scorsi la macchina. «Non ho scheletri nell'armadio - si sfoga - mai avuto problemi con la giustizia e allora perchè?». Tempestivo l'intervento sul posto di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e 118. L'imprenditore triestino si è calmato un poco quando ha saputo che la serratura dell'appartamento è stata cambiata ma le chiavi non erano state ancora consegnate al nuovo proprietario. «E' un'induzione al suicidio - riferisce con voce stanca - io resto qui con la corda al collo ma potrei scivolare da un momento all'altro se le gambe mi cedono o perchè la gru si muove». Domani si terrà il tavolo con la Regione, a rappresentare Di Finizio ci saranno il suo avvocato e la sorella commercialista.









Ultimo aggiornamento: 16:37