TREVISO - Il matrimonio pi glamour dell'anno si celebrato ieri a Conegliano (Treviso) dove si sono giurati amore e fedelt eterni Giulia Zoppas e Gianandrea Ferrari. Cos Contrada Granda si trasformata per qualche ora in un palcoscenico da favola con sfilate di sorrisi dall'alto di vertiginosi tacchi dodici.
Un migliaio i coneglianesi che all'ora dello spritz si sono dati appuntamento in via XX Settembre per respirare un po' di quell'aria che di solito è solo immaginata, relegata tra le pagine di riviste patinate o in rapide sequenze in tivù. Tra loro anche il sindaco Alberto Maniero, che ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto agli ospiti.
Tra i primi ad arrivare c'è stato lo sposo. Alle 18.50 è sceso da una Mercedes scura, elegante nel suo frac grigio scuro. Poi poco alla volta, molti con i bus navetta, altri con l'auto, sono arrivati familiari e invitati. Che sono alloggiati presso l'hotel Villa Abbazia di Follina. Mentre parenti e invitati da parte della sposa soggiornano all'hotel Canon d'Oro. Sposa che si è fatta attendere, è arrivata infatti alle 19.37.
Giulia è scesa da una moderna Rolls Royce blu scuro, accompagnata dal padre Renzo che l'ha condotta all'altare. Fasciata in un abito avorio griffato Moschino, tutt'altro che succinto, la sposa sfoggiava un sorriso smagliante. Un vestito sobrio che le copriva spalle e decolleté, lasciando scoperta soltanto una parte di schiena dove il ritaglio disegnava una grande croce.
In Duomo gli sposi sono stati accolti da un quintetto femminile di violini Les Cigales che poi, per la festa in castello, si sono unite ad un'orchestra di 26 elementi. All'altare gli sposi erano accompagnati da ben sette testimoni: Uberta Bonamigo, Vanessa Zoppas, Matteo Milani e Andrea Fabris per lei e Francesca Dongiovanni, Luca Gala e Cecilia Andretta per lui. Al termine della cerimonia gli sposi sono poi saliti in castello a bordo di un trenino. E festeggiarono felici e contenti con tanto di spettacolo pirotecnico con 500 ospiti nel castello blindato.
Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 10:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un migliaio i coneglianesi che all'ora dello spritz si sono dati appuntamento in via XX Settembre per respirare un po' di quell'aria che di solito è solo immaginata, relegata tra le pagine di riviste patinate o in rapide sequenze in tivù. Tra loro anche il sindaco Alberto Maniero, che ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto agli ospiti.
Tra i primi ad arrivare c'è stato lo sposo. Alle 18.50 è sceso da una Mercedes scura, elegante nel suo frac grigio scuro. Poi poco alla volta, molti con i bus navetta, altri con l'auto, sono arrivati familiari e invitati. Che sono alloggiati presso l'hotel Villa Abbazia di Follina. Mentre parenti e invitati da parte della sposa soggiornano all'hotel Canon d'Oro. Sposa che si è fatta attendere, è arrivata infatti alle 19.37.
Giulia è scesa da una moderna Rolls Royce blu scuro, accompagnata dal padre Renzo che l'ha condotta all'altare. Fasciata in un abito avorio griffato Moschino, tutt'altro che succinto, la sposa sfoggiava un sorriso smagliante. Un vestito sobrio che le copriva spalle e decolleté, lasciando scoperta soltanto una parte di schiena dove il ritaglio disegnava una grande croce.
In Duomo gli sposi sono stati accolti da un quintetto femminile di violini Les Cigales che poi, per la festa in castello, si sono unite ad un'orchestra di 26 elementi. All'altare gli sposi erano accompagnati da ben sette testimoni: Uberta Bonamigo, Vanessa Zoppas, Matteo Milani e Andrea Fabris per lei e Francesca Dongiovanni, Luca Gala e Cecilia Andretta per lui. Al termine della cerimonia gli sposi sono poi saliti in castello a bordo di un trenino. E festeggiarono felici e contenti con tanto di spettacolo pirotecnico con 500 ospiti nel castello blindato.
