Convertita all'Islam, Sofia accusa:
«Mai più con papà e l'ex compagno»

Giovedì 8 Ottobre 2015 di Elisa Giraud
Sofia durante la cerimonia di conversione all'Islam
4
SAN VENDEMIANO - «Non ho alcuna intenzione di riagganciare i rapporti con mio padre, non voglio più rivedere nè lui nè il mio ex compagno». Sono queste le parole che Sofia, la 20enne di San Vendemiano fuggita da casa il 20 luglio col suo bimbo di un anno e mezzo, ha affidato ai suoi legali per mettere la parola fine a questo drammatico capitolo della sua vita. Quella sera d’estate Sofia si allontanò volontariamente dalla casa del padre e da quella dove viveva con il suo compagno. Chiese quasi subito aiuto agli enti preposti che le hanno trovato in breve tempo una sistemazione in una casa di accoglienza per donne vittime di violenze.



Come spiegano le legali della ragazza, Mariangela Semenzato e Simonetta Busatto: «L'allontanamento è stato accompagnato da contestuale denuncia nei confronti del compagno e la vicenda è tuttora al vaglio della Procura perchè presentava aspetti di gravità tali che la ragazza è stata costretta a rifugiarsi in località segreta per sfuggire al pericolo di nuove violenze». Poi, c’è il capitolo conversione all’Islam, arricchito dal particolare dell’11 settembre che ha fatto drizzare le orecchie perfino all’antiterrorismo. «Una scelta religiosa scaturita da un percorso spirituale personale durato diverso tempo -spiegano la Semenzato e la Busatto- nonché dal legame di amicizia con alcune donne e madri di famiglia che l'hanno sostenuta e accolta nel periodo di protezione dal compagno violento».
Ultimo aggiornamento: 21:10

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci