Veneto Banca, ultimatum di Bolla:
«O spa o saremo commissariati»

Giovedì 26 Novembre 2015
Il presidente di Veneto Banca, Bolla, e il tendone dell'assemblea
MONTEBELLUNA - Il passaggio da cooperativa a società per azioni è fondamentale per la sopravvivenza di Veneto Banca. È il monito che il presidente Pierluigi Bolla lancia agli 88mila soci del gruppo bancario montebellunese, in una lettera inviata in questi giorni, in vista dell'assemblea del prossimo 19 dicembre. Assise, l'ultima con il sistema "una testa, un voto", che dovrà affrontare, oltre la cambio di natura sociale, la delega per l'aumento di capitale da un miliardo di euro e la quotazione in Borsa.

«Il venir meno della trasformazione in spa - scrive Bolla - comporterebbe gravi conseguenze per Veneto Banca, che si rifletterebbero sulla possibilità di proseguire la sua regolare attività, con ripercussioni sul contesto generale e sul supporto al territorio in termini creditizi». Non solo, non rispettare le indicazioni della riforma varata dal governo, spiega Bolla, rischierebbe di provocare il commissariamento da parte di Bankitalia o la revoca dell'autotizzazione dalla Bce e la la messa in liquidazione coatta.

La missiva vuole anche avviare un percorso di maggior trasparenza nei confronti degli azionisti. In questo senso, spiega l'imprenditore vitivinicolo, da ieri è attivo anche un canale informativo dedicato ai soci e battezzato "Futuro in azione". Tramite un'apposita sezione del sito aziendale www.venetobanca.it o il numero verde 800.199.892, potranno trovare "le informazioni, i chiarimenti e i documenti necessari ad assumere una decisione consapevole in vista dell'imminente assemblea".
Ultimo aggiornamento: 20:16
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