La truffa dei rom e dei gioielli:
«Troppo facile, ci cascano sempre»

Venerdì 26 Giugno 2015 di Andrea Zambenedetti
La truffa dei rom e dei gioielli: «Troppo facile, ci cascano sempre»
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TREVISO - Non sono bastate le denunce, non è bastata neppure la trasmissione televisiva "Le Iene" che era arrivata nel campo nomadi di via Castellana proprio per raccontare le tecniche di alcuni dei residenti particolarmente abili nelle truffe.



Nei giorni scorsi infatti loro ci hanno provato nuovamente e qualcuno c'è cascato.



A finire nella rete tesa da un 20enne e un 56enne che risultano residenti nel campo di via Castellana è stato un 40enne, originario di Frosinone, che vive a Padova. L'uomo ha messo un’inserzione di alcuni gioielli del valore di duemila euro sul sito Subito.it.



Qualche giorno dopo aver messo nella vetrina virtuale i monili è stato contattato da parte di una persona che si è detta disponibile ad acquistarli e a pagarli in contanti.



Al venditore quella telefonata gli era parsa una manna dal cielo. Unica condizione, posta dall'acquirente, la consegna a Treviso.



L'uomo senza pensarci troppo ha acconsentito alle richieste del venditore e ha accolto l'invito a presentarsi nel luogo prestabilito. Arrivato all’appuntamento, a poche centinaia di metri dal campo, il 40enne è stato invitato a seguire il finto acquirente che lo ha portato dritto nel campo.



Nonostante le iniziali titubanze, l'uomo ha raccontato ai carabinieri di aver messo nelle mani dei due i gioielli e di non averli mai più visti, né avrebbe mai ricevuto i contanti che gli erano stati promessi. Inutile ogni tentativo di farsi restituire i monili, inutile anche il tentativo di farsi consegnare i soldi pattuiti.



Davanti alle richieste, anche insistenti - ha spiegato l'uomo ai carabinieri - non c'è stata alcuna risposta. E a un tratto è stato accompagnato alla porta. A lui, passate l'adrenalina, la rabbia e la delusione, non è rimasto altro da fare che affrontare la realtà e presentare denuncia ai carabinieri, che hanno già provveduto a identificare i due presunti responsabili.



Un colpo del tutto simile era stato documentato dalla trasmissione di Italia Uno che aveva varcato i cancelli con le proprie telecamere, raccogliendo anche le testimonianze degli autori delle truffe che si erano difesi spiegando che l'acquirente non poteva non rendersi conto che stava entrando in un campo nomadi.



In questo caso però l'intervento dei carabinieri ha permesso di identificare gli autori che sono stati segnalati alla procura e dovranno rispondere del reato di truffa.
Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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