Concerto dell'ong islamica annullato
La Prefettura: «Non siamo stati noi»

Mercoledì 25 Novembre 2015
(foto di archivio)
TREVISO - Si tinge di giallo la cancellazione della tappa trevigiana del tour "La notte della speranza" che l’ong Islamic Relief aveva messo in calendario il primo dicembre all'auditorium Appiani. Un evento previsto in varie città italiane per raccogliere fondi da destinare in beneficenza. Ora c'è una sola certezza: l'invito a saltare Treviso per motivi di sicurezza non è partito dalla prefettura. Il prefetto Laura Lega lo dice a chiare lettere smentendo la versione data, in prima battuta, dai rappresentanti trevigiani dell'associazione.



Invece la tappa è stata cancellata. Il mistero su chi abbia preso la decisione di annullare l’evento si fa quindi sempre più fitto. Il portavoce di Islamic Relief Italia, Yassin Lafram, tenta di chiarire: «Giovedì scorso abbiamo ricevuto una telefonata da Fondazione Cassamarca in cui ci si chiedeva di annullare la data per motivi di sicurezza. Noi abbiamo precisato di aver comunicato tutto alle forze dell'ordine. Ci hanno risposto che anche loro erano in contatto con la Prefettura. Ci hanno spiazzati anche perché avevamo già cominciato a vendere i biglietti. Abbiamo quindi chiesto che ci comunicassero ufficialmente entro il giorno dopo, venerdì, se ci confermavano l'Auditorium oppure no. Non abbiamo più sentito nessuno e quindi abbiamo deciso di cancellare la tappa trevigiana».



Diversa è la versione che esce da Fondazione. Piero Semenzato, tornato al lavoro solo ieri, ha precisato che a Ca' Spineda nessuno ha voluto annullare nulla ma che l'associazione non ha semplicemente più confermato l'appuntamento.
Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 03:24

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