Caserma Cadorin, militare "indagato"
per aver fatto entrare il figlio malato

Giovedì 26 Novembre 2015 di Mauro Favaro
La caserma Cadorin
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TREVISO - Da presunta vittima a oggetto di indagine. Non accennano a placarsi le tensioni all'interno della caserma Cadorin di Monigo. Domenica un soldato avrebbe chiesto un giorno di licenza per assistere il figlio con la febbre alta. Ma lunedì sarebbe stato costretto a presentarsi in caserma con il piccolo per dimostrare che stava realmente male. Solo dopo un paio d'ore avrebbe ottenuto l'autorizzazione ad assentarsi.

Ora il militare è finito sotto indagine interna. Tecnicamente è stato avviato un procedimento disciplinare per aver forzato l'ottenimento della licenza. I vertici della caserma, in buona sostanza, pensano che sia arrivato con il figlio in braccio per obbligare i suoi superiori a concedergli il giorno. Sotto indagine interna, inoltre, è finita anche la guardia alla porta che li ha fatti entrare. Il soldato presentatosi alla Cadorin con il piccolo si è rivolto all’avvocato pordenonese Laura Presot, esperta di diritto militare. Questa ultima sta già seguendo altri undici militari del battaglione Falzarego che negli ultimi mesi sarebbero rimasti vittime di presunti atti di mobbing e che ora sarebbero pronti a presentare ricorso contro provvedimenti disciplinari che giudicano infondati.

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