TREVISO - In alcuni biglietti, scritti a mano, ha chiesto scusa alle figlie e alla moglie. In altri ha chiesto scusa ai dipendenti. Poi si è tolto la vita.
Una morte che rimane senza una spiegazione quella di Claudio Mattarucco, 53 anni, storico gestore della cartoleria di Sant'Agostino ereditata dal padre Giorgio, morto tre anni fa, e dalla madre Gina, che da poco ha smesso di lavorare nella bottega.
Venerdì pomeriggio Claudio si è allontanato dal negozio ed ha raggiunto il magazzino che si trova sul retro. È proprio nel deposito ha deciso di farla finita impiccandosi.
Quale sia la ragione del gesto estremo forse non si saprà mai. Gli investigatori al momento escludono la possibilità che il suicidio sia riconducibile a motivi economici. È stato Giovanni, uno dei suoi collaboratori, a trovarlo nel retro bottega. In pochi istanti ha dato l'allarme ma all'arrivo del 118 per Mattarucco non c'era nulla di fare.
La tragedia ha sconvolto la famiglia. Anche il sindaco Giovanni Manildo ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa.
Ultimo aggiornamento: 14:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una morte che rimane senza una spiegazione quella di Claudio Mattarucco, 53 anni, storico gestore della cartoleria di Sant'Agostino ereditata dal padre Giorgio, morto tre anni fa, e dalla madre Gina, che da poco ha smesso di lavorare nella bottega.
Venerdì pomeriggio Claudio si è allontanato dal negozio ed ha raggiunto il magazzino che si trova sul retro. È proprio nel deposito ha deciso di farla finita impiccandosi.
Quale sia la ragione del gesto estremo forse non si saprà mai. Gli investigatori al momento escludono la possibilità che il suicidio sia riconducibile a motivi economici. È stato Giovanni, uno dei suoi collaboratori, a trovarlo nel retro bottega. In pochi istanti ha dato l'allarme ma all'arrivo del 118 per Mattarucco non c'era nulla di fare.
La tragedia ha sconvolto la famiglia. Anche il sindaco Giovanni Manildo ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa.
