TREVISO (4 aprile) - Ancora una vittima sulle strade della Marca: un ragazzo di soli diciotto anni, Riccardo Mattioli, studente del liceo Brandolini di Oderzo, ha perso la vita in moto ieri sera intorno alle 21 nella frazione di Colfrancui.
Ed è la terza vittima sulle strade della Marca nel giro di pochi giorni: dopo i due morti a Ogliano di Conegliano nel frontale fra due auto, ieri sera è stato un altro incidente stradale a spezzare la vita del ragazzo di Faè di Oderzo. Il 18enne viaggiava da solo sul suo Runner Gilera 125 quando, in un tratto rettilineo tra le due rotatorie di Colfrancui, s’è scontrato con un’auto che proveniva nella direzione opposta il cui guidatore è rimasto illeso, in stato di choc, anche se è riuscito a rispondere ai carabinieri per ricostruire la dinamica del terribile incidente.
Il giovane è morto sul colpo e a nulla è valso l’intervento tempestivo del 118. Sul posto sono subito arrivati gli amici della vittima, alcuni ragazzi di Faè e anche compagni di scuola (Riccardo frequentava la 4. liceo), distrutti dal dolore, che hanno vagato fino a mezzanotte nella zona alla ricerca di dettagli che potessero spiegare il motivo della tragedia.
Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 17:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ed è la terza vittima sulle strade della Marca nel giro di pochi giorni: dopo i due morti a Ogliano di Conegliano nel frontale fra due auto, ieri sera è stato un altro incidente stradale a spezzare la vita del ragazzo di Faè di Oderzo. Il 18enne viaggiava da solo sul suo Runner Gilera 125 quando, in un tratto rettilineo tra le due rotatorie di Colfrancui, s’è scontrato con un’auto che proveniva nella direzione opposta il cui guidatore è rimasto illeso, in stato di choc, anche se è riuscito a rispondere ai carabinieri per ricostruire la dinamica del terribile incidente.
Il giovane è morto sul colpo e a nulla è valso l’intervento tempestivo del 118. Sul posto sono subito arrivati gli amici della vittima, alcuni ragazzi di Faè e anche compagni di scuola (Riccardo frequentava la 4. liceo), distrutti dal dolore, che hanno vagato fino a mezzanotte nella zona alla ricerca di dettagli che potessero spiegare il motivo della tragedia.