CASIER - Primi segnali di insofferenza all’interno dell’ex caserma Serena di Casier dove sono ospitati già almeno 350 profughi. La noia e la difficoltà ad accettare la disciplina - a partire dagli orari - imposta dalla cooperativa Xenia hanno cominciato a farsi sentire. «Ma si tratta di una situazione normale dopo la prima fase di entusiasmo -spiega il presidente- e noi la stiamo tenendo sotto controllo».
Non dorme però sonni tranquilli il sindaco di Casier, Miriam Giuriati: «Noi non sappiamo neppure quanti profughi siano ospitati. In ogni caso è chiaro che in settembre il numero dovrà calare».