Addio alla musica, l'ex Takabanda
diventa ristorante per le cresime

Venerdì 6 Marzo 2015 di Aldina Vicenzi
L'ex Takabanda
RONCADE - L'ex Takabanda cambia faccia una volta di più e diventa locale per matrimoni, cresime e cene aziendali.

Già T-Lux, Amami, Loft e Margot, la nota discoteca sulla Claudia Augusta chiusa ormai da anni dopo varie peripezie gestionali cambia proprietà e diventa locale di ristorazione con servizio di affittacamere.

L'edificio, dopo i fasti degli anni d’oro in cui attirava giovani e adulti da ogni angolo della provincia, era già finito all'asta quattro volte, e la fine della discoteca era stata rinviata solo per l'assenza di acquirenti. Poi si è materializzato Armando Scarpis, che l'ha acquistata nel 2011 per un milione e 200mila euro.

Ora il consiglio comunale di Silea ha votato una delibera per svincolare il terreno dove sorge il complesso edilizio da quello confinante al fine di cambiarne la destinazione d'uso. Si va quindi in deroga al Piano regolatore che prevedeva un piano attuativo unitario per l'intera area.

Armando Scarpis, il nuovo proprietario, non è alla prima esperienza del genere. Viene da una famiglia di imprenditori ed è sua anche la gestione del Castelletto di Cappella Maggiore, l'elegante locale ricavato da una rocca del V secolo oggi aperto per cerimonie e meeting.

Ora che la delibera è stata approvata senza grossi ostacoli, Scarpis potrà attuare il progetto che non vede aumento della cubatura -poco meno di 2000 metri cubi- ma solo ristrutturazione interna ed esterna, con valorizzazione delle terrazze e del giardino, dove la musica ci sarà, ma ben regolamentata da orari e barriere antirumore a protezione del sonno dei vicini, costretti in passato persino a riunirsi in comitati di protesta. Dal punto di vista progettuale verrà ricavata un'area pranzo di 315 metri quadrati dove potranno comodamente cenare sedute 262 persone. Sono previste una sala convegni da un centinaio di posti, sei camere, una nuova pompeiana in ferro e legno e delle vasche d'acqua.

Il nuovo locale verrà aperto solo qualche giorno alla settimana, probabilmente nei weekend, e su prenotazione. Per quanto riguarda la realizzazione, la proprietà prevede tempi piuttosto lunghi e non dà certezze, anche perché conosce le lungaggini della burocrazia italiana e le «carte da fare» sono ancora molte.
Ultimo aggiornamento: 21:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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