TREVISO - Addio piccolo grande portiere. Nicola Busatto, promessa della Zerotina calcio, volato in cielo. La sua giovane esistenza si fermata a 12 anni, stroncato da un male crudele che non gli ha dato scampo. Avrebbe compiuto 13 anni il 23 luglio.
L'intera comunità di Sant'Alberto di Zero Branco (Treviso) è in lutto. La tragica notizia della scomparsa di Nicola, che abitava con i genitori e il fratellino minore di 8 anni in via Sant'Antonio, località Bertoneria, si è sparsa ieri poco dopo mezzogiorno. È spirato tra le braccia di papà Adriano e di mamma Viviana, che hanno assistito giorno e notte la loro creatura durante i mesi del calvario. Indicibile lo sconforto e il dolore dei genitori, ma anche la consapevolezza di aver tentato tutte le strade possibili per salvare il loro amato Nicola, iscritto alla seconda classe della scuola media Europa di Zero Branco.
«Scrivete soltanto che Nicola era un ragazzo buono, che aveva tanta voglia di vivere» dicono con il cuore spezzato dal dolore papà e mamma. Dall'ottobre 2011 Nicola era ricoverato nel reparto di emoncologia dell'ospedale la Città della Speranza di Padova.
Tutto è cominciato a metà settembre, pochi giorni dopo l'inizio del nuovo anno scolastico. Un giorno Nicola era tornato a casa accusando dolori allo stomaco. Sembrava un malessere passeggero dovuto a un colpo di freddo o a una cattiva digestione. Ma già dalle prime visite eseguire nel reparto pediatrico del Ca’ Foncello i medici capirono la terribile verità: Nicola era stato colpito da una grave forma di neoplasia gastrica.
Immediato il ricovero alla Città della Speranza di Padova, specializzato nelle cure dei tumori infantili. Il bambino è stato sottoposto a ben cinque interventi chirurgici nella speranza di vincere la malattia. Ieri Nicola si è dovuto arrendere al male.
Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 13:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'intera comunità di Sant'Alberto di Zero Branco (Treviso) è in lutto. La tragica notizia della scomparsa di Nicola, che abitava con i genitori e il fratellino minore di 8 anni in via Sant'Antonio, località Bertoneria, si è sparsa ieri poco dopo mezzogiorno. È spirato tra le braccia di papà Adriano e di mamma Viviana, che hanno assistito giorno e notte la loro creatura durante i mesi del calvario. Indicibile lo sconforto e il dolore dei genitori, ma anche la consapevolezza di aver tentato tutte le strade possibili per salvare il loro amato Nicola, iscritto alla seconda classe della scuola media Europa di Zero Branco.
«Scrivete soltanto che Nicola era un ragazzo buono, che aveva tanta voglia di vivere» dicono con il cuore spezzato dal dolore papà e mamma. Dall'ottobre 2011 Nicola era ricoverato nel reparto di emoncologia dell'ospedale la Città della Speranza di Padova.
Tutto è cominciato a metà settembre, pochi giorni dopo l'inizio del nuovo anno scolastico. Un giorno Nicola era tornato a casa accusando dolori allo stomaco. Sembrava un malessere passeggero dovuto a un colpo di freddo o a una cattiva digestione. Ma già dalle prime visite eseguire nel reparto pediatrico del Ca’ Foncello i medici capirono la terribile verità: Nicola era stato colpito da una grave forma di neoplasia gastrica.
Immediato il ricovero alla Città della Speranza di Padova, specializzato nelle cure dei tumori infantili. Il bambino è stato sottoposto a ben cinque interventi chirurgici nella speranza di vincere la malattia. Ieri Nicola si è dovuto arrendere al male.
