Sogni hard con nomi e cognomi
"Botta&Via" impazza su Facebook

Sabato 15 Novembre 2014 di Mauro Favaro
Sogni hard con nomi e cognomi "Botta&Via" impazza su Facebook
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TREVISO - Far sapere a tutti con chi si vorrebbe fare sesso. Con tanto di nome e cognome, uomo o donna che sia. Senza però avere il coraggio di metterci la faccia. È questo il meccanismo che sta alla base del nuovo gioco "hot" esploso su Facebook nell'ultima settimana. Il titolo è già tutto un programma: "Botta&Via". Seguito dal nome della città. Il mix di sesso e web, si sa, è una garanzia di successo nel mondo dei contatti e dei "like". Figurarsi cosa può accadere quando le attenzioni pruriginose riguardano persone che abitano nella stessa zona.



Ad oggi la Marca ne conta tre: Treviso e dintorni, Paese e dintorni e Castelfranco e dintorni. Ma visto il successo potrebbero presto spuntarne molte altre. «Giovani trevigiani, a chi dareste una botta e via? - è la domanda posta dagli amministratori di quella del capoluogo - comunicatecelo in privato e verrà pubblicato in totale forma anonima». Le altre funzionano in modo identico. «È da tempo che desiderate dare una botta e via a qualcuno ma vi vergognate a dirlo? - si legge in quella di Castelfranco - ecco la pagina che fa per voi».



Così un messaggio privato agli amministratori, che rimangono sconosciuti, si trasforma in un messaggio pubblico su Facebook, ripulito da tutte le indicazioni che potrebbero far risalire al mittente. Mentre il contenuto resta più che mai esplicito. In poche ore è arrivata una pioggia di adesioni. I messaggi volgari quasi non si contano: «Mi ispiri tanto sesso soprattutto quando indossi quel grembiule da barista», «Darei volentieri una botta e via alla commessa... - si legge su Castelfranco - sei super sexy con quelle calze». Ma ce n'è anche per gli uomini. «Vorrei dare una botta a quel ragazzo molto carino, che veste bene e ha una morosa un po’ troppo bruttina, vieni da me e dammi 'sta botta».



Nei messaggi ci sono nomi e cognomi scritti per esteso. Anzi, a volte chi conosce l'interessato lo «tagga» sotto il commento che lo riguarda. Fino a questo momento la maggior parte delle persone l'ha presa sul ridere. Le ombre, però, non mancano. Appunto perché gli oggetti dell'interesse altrui possono avere fidanzata, moglie, marito e pure dei bambini. La pagina di Castelfranco, ad esempio, è già stata segnalata da alcuni utenti come inopportuna. «Non offendiamo nessuno: è solo un gioco - si sono difesi gli amministratori - se qualcuno è disturbato da un nostro post, ci scrive e noi lo cancelliamo». Ma le cose potrebbero addirittura finire in tribunale. «Dipende da come la prendono gli interessati e i loro famigliari - avverte Tommaso Palumbo, capo della Polizia Postale del Veneto - se si reputa un commento offensivo, si può sempre sporgere una denuncia».



Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 16:09

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