«Ciao Simone, ora vivi dentro me»
Disperato addio del fratello su Fb
L'azienda chiude 7 giorni per lutto

Sabato 2 Maggio 2015 di Claudia Borsoi
«Ciao Simone, ora vivi dentro me» Disperato addio del fratello su Fb L'azienda chiude 7 giorni per lutto
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SAN FIOR (TREVISO) - Si dovrebbe tenere lunedì, alle 15,30, nella chiesa di Castello Roganzuolo il funerale del 23enne Simone Rossi. C'è stato un via vai continuo di parenti ed amici ieri nell'abitazione di via Livenza. La bacheca Facebook è stata inondata di messaggi di persone incredule per l'accaduto. Una comunità intera si è stretta ai genitori e al fratello di Simone, morto mercoledì mattina in un incidente stradale lungo l'A27.

Alla guida del camion della ditta di servizi ecologici Ecogeo di Conegliano, il 23enne si è schiantato contro un autocarro che segnalava, con delle frecce luminose, il cantiere aperto in autostrada.

Chi lo conosce bene si chiede come possa essere accaduto: «Simone era molto ligio alla guida».

Forse un malore, forse un guasto al mezzo ma «non una distrazione». Il magistrato ha concesso il nulla osta, decidendo di non procedere con l'autopsia. Per un errore nei certificati trasmessi, ancora la data del funerale non è stata ufficializzata. Simone lascia papà Maurizio, mamma Nerella e il fratello gemello Cristian, che ieri è rientrato a Castello Roganzuolo da Londra, dove si trovava per lavoro.

Proprio Cristian ieri ha voluto pubblicare su Facebook questo messaggio dedicato a Simone: «Per l'intero giorno non ho fatto altro che evitare di prendere per mano il cellulare per mantenere ancora viva la speranza che, al mio ritorno, ti avrei rivisto ancora, che avremmo continuato a divertirci, confidarci e consolarci come solo dei fratelli sanno far. Già mi manchi Simo. Non ho parole per descrivere quanto sia stato duro con te il destino - conclude -, ma ora vivi dentro di me: siamo una cosa sola. Dietro a tanta pazzia, si nascondeva una persona umile e piena di cuore: ti porterò per sempre con me». Tanta la commozione anche nell'azienda in cui lavorava da quattro anni: «Simone era il mio bambino - ricorda il titolare Cristiano Rachello - erano ormai uno di famiglia, ragazzi come lui, oggi, si fa fatica a trovarne».

In segno di lutto l'Ecogeo ieri, ultimati gli impegni che aveva avviato, ha chiuso e rimarrà chiusa anche la prossima settimana. A far visita alla famiglia Rossi anche il sindaco di San Fior, Gastone Martorel: «Ho portato il cordoglio di una comunità, attonita e impotente di fronte a questa tragedia. Ricordiamo Simone come un gran lavoratore, un ragazzo vivo e che sapeva essere punto di riferimento per i suoi amici».

Ultimo aggiornamento: 20:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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