Sfilza di insufficienze, 15enne chiede aiuto
ai poliziotti: «Ditelo voi a mamma e papà»

Venerdì 8 Giugno 2012 di Andrea Zambenedetti
Rimandata in un paio di materie ma niente bocciatura (archivio)
TREVISO - Una pagella da paura al punto di non aver il coraggio di sottoporla a mamma e pap e di preferire la consegna al capo della squadra mobile della polizia di quella sfilza di gravi insufficienze. A raccontare l'insolito episodio è stato il dirigente, Roberto Della Rocca, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati sulle lezioni di legalità negli istituti della Marca.



Alla fine del primo quadrimestre la ragazza, quindicenne, di un istituto superiore della città dove era attivo il corso di legalità, ha preferito chiedere aiuto alla questura, che si è così messa in contatto con la famiglia garantendo che la ragazza, nel secondo quadrimestre si sarebbe maggiormente impegnata per rimediare le insufficienze che le erano state date.



Il risultato non è stata solo una ramanzina dimezzata. «È successo quello che speravamo - ha spiegato Della Rocca - la ragazza si è impegnata a fondo è riuscita a rimediare le insufficienze, migliorando i suoi voti e avendo non più di un paio di materie da recuperare a settembre». Anche il questore Carmine Damiano ha sottolineato con entusiasmo i risultati di questo ciclo di incontri questura-scuola: «I risultati sono stati buoni, gli studenti ci hanno promosso, abbiamo addirittura la lista d'attesa per il prossimo anno».



Grazie agli incontri i poliziotti riescono a spiegare il concetto di legalità partendo da esempi concreti come i rischi dei social network, nei quali non è mai il caso di inviare fotografie troppo personali ed i reati di diffamazione in cui inconsapevolmente gli scolari possono sconfinare insultando, come più volte capita, un insegnante o un compagno di banco. All'incontro ha partecipato anche il provveditore agli studi, Giorgio Corà, che ha spiegato come per la scuola questi incontri rappresentino dei momenti importanti e come con questi appuntamenti sia possibile far crescere negli studenti una coscienza critica ed attenta.
Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 09:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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