TREVISO - Una ventina di profughi afgani e pakistani da inizio settimana dorme sopra un pezzo di cartone alla stazione ferroviaria e davanti alle porte della questura.
Ieri un’ambulanza ne ha portati via dall’Appiani tre: tutti stremati dal freddo.
Poichè hanno attraversato Iran, Turchia, e Serbia e quindi non essendo arrivati via mare non rientrano nel piano di accoglienza. Hanno tutti in mano un foglio che li convocava in questura lunedì. Ma da quel giorno, dopo aver lasciato le impronte digitali, sono stati dimenticati quasi da tutti. Tranne che dalle volontarie della Croce Rossa. È polemica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ieri un’ambulanza ne ha portati via dall’Appiani tre: tutti stremati dal freddo.
Poichè hanno attraversato Iran, Turchia, e Serbia e quindi non essendo arrivati via mare non rientrano nel piano di accoglienza. Hanno tutti in mano un foglio che li convocava in questura lunedì. Ma da quel giorno, dopo aver lasciato le impronte digitali, sono stati dimenticati quasi da tutti. Tranne che dalle volontarie della Croce Rossa. È polemica.