TREVISO - «Le battute sul mio cognome? Sono facili e me le aspetto. D'altra parte sono anche nata il 25 dicembre». Laura Lega, prefetto di Treviso al posto di Maria Augusta Marrosu, silurata dopo i disordini di Quinto, si è presentata ieri, abbinando battute e simpatia a idee chiare, soprattutto sulla questione dell'immigrazione: «Non sono qui per fare polemiche ma per lavorare: il mio compito è creare una rete fra le istituzioni, parlare e mediare, ma alla fine le soluzioni vanno trovate perché siamo pagati per risolvere i problemi».
E se ci fossero ancora sindaci che si rifiutano di venire ai tavoli? La risposta è tranchant: «Andrò io da loro». Alla fine l'ultima parola sarà del prefetto? «Lo dite voi». E una battuta la riserva anche all'incidente avuto dalla Marrosu, respinta da un ristoratore perché aveva chiesto di entrare con il cagnolino: «Il cane ce l'ho, ma qui non lo porto di certo»
Ultimo aggiornamento: 18:25
E se ci fossero ancora sindaci che si rifiutano di venire ai tavoli? La risposta è tranchant: «Andrò io da loro». Alla fine l'ultima parola sarà del prefetto? «Lo dite voi». E una battuta la riserva anche all'incidente avuto dalla Marrosu, respinta da un ristoratore perché aveva chiesto di entrare con il cagnolino: «Il cane ce l'ho, ma qui non lo porto di certo»