Pizzicato con un nunchaku in auto,
arriva la stangata: multa da 23mila euro

Martedì 24 Settembre 2013 di Roberto Ortolan
Un nunchaku
VEDELAGO - Girava per Vedelago con un nunchaku (un attrezzo usato dai ninja e formato da due bastoni uniti da una catena) sotto il sedile dell’auto: una condotta che costata cara a un 26enne di Santa Giustina in Colle (Padova).

Pescato dai carabinieri è stato denunciato e poi colpito da un decreto penale di condanna da 23mila euro di ammenda (22mila e 500 in sostituzione di 3 mesi di arresto), con la sospensione della pena, ma contestualmente la confisca e distruzione dell’attrezzo.



Il giovane, assistito dall’avvocato Andrea Zambon, ha deciso di opporsi per dimostrare la propria innocenza e nelle prossime settimane sfilerà davanti al giudice di Treviso.



La notte dell’8 maggio 2013 il 26enne padovano stava transitando per Vedelago al volante di una Golf quando venne fermato dai militari dell’Arma. Scattò poi il controllo e dall’auto spuntò un nunchaku (due bastoni di 35 centimetri l’uno, uniti da una catena di 10).



Lo strumento, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe potuto essere utilizzato per usare violenza alle persone e, di conseguenza, è stato equiparato a un’arma, portata illegalmente in luogo pubblico.



Proprio la violazione della legge sulla detenzione di armi, contestata dalla Procura, ha convinto il giudice Maras a usare il pugno di ferro e a stangare con 23mila euro di ammenda il 26enne padovano. «Ma abbiamo margini - ha chiarito l’avvocato Zambon - per contestare le conclusioni degli inquirenti e incassare l’assoluzione».
Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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