TREVISO - Ha dimenticato il figlio al parco giochi e solo quando tornato a casa ed stato rimproverato dalla moglie che ha dato l'allarme. Protagonista della vicenda un 35enne trevigiano che intorno alle 19.30 di ieri sera ha accompagnato i suoi due bambini, di 5 e 3 anni, ai giardinetti pubblici di via Albona, a Treviso.
Una passeggiata all'aria tra i giochi del parco e lo svago per i piccoli e anche per il padre di famiglia, costretto tra le difficoltà del periodo e il bisogno di star vicino ai figli. Al momento di partire per rincasare a cena il 35enne si è premurato di avere la manina del più piccolo dei due, quello di 3 anni, non si è accorto che il più grande si era nascosto e gli era sfuggito alla vista.
Quando ha aperto la porta di casa si è reso conto, anche grazie all'intervento della moglie, di aver perso il figlio, di averlo lasciato solo al parco tra le giostrine. A quel punto l'uomo non ha avuto alternative. Ha chiamato il 113 ed ha chiesto aiuto alla polizia. Sono stati gli agenti delle volanti a portarsi in zona nel giro di pochi istanti. Mentre raggiungevano i giardinetti alla centrale della questura è arrivata una telefonata. La chiamata arrivava dal bar che si trova in via Santa Bona Nuova. «C'è un bimbo di cinque anni qui da noi che dice di aver perso il papà», spiega l'esercente ai poliziotti. È stata una coppia di trevigiani a notarlo camminare spaesato lungo la strada a chiedere aiuto all'oste per rintracciare i genitori del piccolo.
Il caso si è chiuso in una manciata di minuti, nonostante il bimbo avesse vagato solo per almeno mezz'ora. Grazie al pronto intervento della polizia e all'aiuto dei residenti, che hanno accompagnato il piccolo al bar, mamma e papà hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e riabbracciare il figlio. Gli agenti hanno risparmiato al genitore, a quel punto decisamente provato per le ricerche con il cuore in gola e lo straziante senso di colpa, la denuncia per abbandono di minore ma non gli hanno evitato una lavata di capo. Nulla al confronto di quanto avrà fatto poi la moglie.
Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 19:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una passeggiata all'aria tra i giochi del parco e lo svago per i piccoli e anche per il padre di famiglia, costretto tra le difficoltà del periodo e il bisogno di star vicino ai figli. Al momento di partire per rincasare a cena il 35enne si è premurato di avere la manina del più piccolo dei due, quello di 3 anni, non si è accorto che il più grande si era nascosto e gli era sfuggito alla vista.
Quando ha aperto la porta di casa si è reso conto, anche grazie all'intervento della moglie, di aver perso il figlio, di averlo lasciato solo al parco tra le giostrine. A quel punto l'uomo non ha avuto alternative. Ha chiamato il 113 ed ha chiesto aiuto alla polizia. Sono stati gli agenti delle volanti a portarsi in zona nel giro di pochi istanti. Mentre raggiungevano i giardinetti alla centrale della questura è arrivata una telefonata. La chiamata arrivava dal bar che si trova in via Santa Bona Nuova. «C'è un bimbo di cinque anni qui da noi che dice di aver perso il papà», spiega l'esercente ai poliziotti. È stata una coppia di trevigiani a notarlo camminare spaesato lungo la strada a chiedere aiuto all'oste per rintracciare i genitori del piccolo.
Il caso si è chiuso in una manciata di minuti, nonostante il bimbo avesse vagato solo per almeno mezz'ora. Grazie al pronto intervento della polizia e all'aiuto dei residenti, che hanno accompagnato il piccolo al bar, mamma e papà hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e riabbracciare il figlio. Gli agenti hanno risparmiato al genitore, a quel punto decisamente provato per le ricerche con il cuore in gola e lo straziante senso di colpa, la denuncia per abbandono di minore ma non gli hanno evitato una lavata di capo. Nulla al confronto di quanto avrà fatto poi la moglie.
