TREVISO - I loro apparecchi hanno misurato i venti dell'uragano Sandy nelle isole dei Caraibi e controllano gli effetti dello smog sull'Altare della Patria a Roma; registrano le condizioni meteo sul monte Ruwenzori in Africa e sul monte Canin al confine tra Friuli e Slovenia o le correnti degli tsnumani nelle profondità dell'Oceano Indiano. Tutto partendo da un laboratorio a Vidor e dalla passione di due imprenditori-ricercatori La Nesa progetta, realizza ed installa sistemi di monitoraggio per la meteorologia, l'idrologia, la prevenzione di calamità naturali: in tutto il mondo sono non più di trenta le ditte specializzate in questo settore (sei o sette sono italiane). Fondata nel 2004 da Pierluigi Bassetto e Mario Adami, oggi conta quindici dipendenti, età media 35 anni, distribuiti in due sedi: oltre a quella nella Marca, un'altra è situata a Varese.
Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 15:12
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