FREGONA - «I cervi? Altro che corretta convivenza tra uomo e natura: la presenza sempre più numerosa di questi animali comporta danni e costi non più sostenibili dal Golf Club Cansiglio».
Ad affermarlo con forza è Francesco Palma, presidente dello stesso Golf Club, dopo che la Federazione aveva indicato la struttura come un modello di esempio virtuoso in merito alla tutela di flora e fauna.
Sul tema legato ai cervi, però, il presidente Palma è tranciante: «Da quasi 12 mesi abbiamo chiesto alla Regione Veneto il risarcimento dei danni, quantificati in 24mila euro all'anno (per gli ultimi tre anni)». La prima raccomandata, con la richiesta di risarcimento, è partita il 9 settembre 2014, mentre l'ultima, con sollecito, è datata 20 agosto 2015: ebbene, se tra un mese non dovesse arrivare ancora nessun riscontro, allora la questione passerebbe in mano agli avvocati.
I gestori della struttura in Cansiglio hanno piantato pure degli alberi per realizzare barriere naturali di protezione: «Solo che i cervi li hanno distrutti in un paio di notti, così come hanno divorato una cinquantina di aceri piantati tempo fa. Queste barriere sono necessarie per la sicurezza dei giocatori e, allo stato attuale, risulta improponibile procedere a nuove piantumazioni».
Da quando le aziende agricole della piana sono state recintate, i problemi per il Golf sono aumentati: «Perché la presenza dei cervi all'interno del campo non è di qualche decina di esemplari, ma di centinaia di capi. Basti vedere la quantità di escrementi distribuita sugli 80 ettari del campo».
Palma e il Golf Club Cansiglio auspicano una risoluzione in tempi ragionevoli dell'annoso problema: «I compromessi possono essere considerati e applicati solo se si rispettano le regole e i diritti. Le belle parole ormai non servono se la realtà ha altri risvolti».
Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 17:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ad affermarlo con forza è Francesco Palma, presidente dello stesso Golf Club, dopo che la Federazione aveva indicato la struttura come un modello di esempio virtuoso in merito alla tutela di flora e fauna.
Sul tema legato ai cervi, però, il presidente Palma è tranciante: «Da quasi 12 mesi abbiamo chiesto alla Regione Veneto il risarcimento dei danni, quantificati in 24mila euro all'anno (per gli ultimi tre anni)». La prima raccomandata, con la richiesta di risarcimento, è partita il 9 settembre 2014, mentre l'ultima, con sollecito, è datata 20 agosto 2015: ebbene, se tra un mese non dovesse arrivare ancora nessun riscontro, allora la questione passerebbe in mano agli avvocati.
I gestori della struttura in Cansiglio hanno piantato pure degli alberi per realizzare barriere naturali di protezione: «Solo che i cervi li hanno distrutti in un paio di notti, così come hanno divorato una cinquantina di aceri piantati tempo fa. Queste barriere sono necessarie per la sicurezza dei giocatori e, allo stato attuale, risulta improponibile procedere a nuove piantumazioni».
Da quando le aziende agricole della piana sono state recintate, i problemi per il Golf sono aumentati: «Perché la presenza dei cervi all'interno del campo non è di qualche decina di esemplari, ma di centinaia di capi. Basti vedere la quantità di escrementi distribuita sugli 80 ettari del campo».
Palma e il Golf Club Cansiglio auspicano una risoluzione in tempi ragionevoli dell'annoso problema: «I compromessi possono essere considerati e applicati solo se si rispettano le regole e i diritti. Le belle parole ormai non servono se la realtà ha altri risvolti».
