MONTEBELLUNA - Il gas puzza di truffa. Negli ultimi due giorni sono già scattate una denuncia e due segnalazioni ai carabinieri, mentre sul web risuona l'invito alla massima attenzione. È tornata in azione infatti una società che, sotto altro nome, già un anno e mezzo fa aveva provocato un terremoto a Montebelluna, beccandosi dai carabinieri una denuncia per associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio. La questione riguarda l'installazione di apparecchi per evitare le fughe di gas. «La società -spiegano le forze dell'ordine- contatta soprattutto anziani, spiegando che l'installazione è obbligatoria e che al momento può avvenire con 250 euro, mentre in futuro costerà molto di più». Ma il problema è che non solo gli apparecchi non dispongono delle certificazioni previste, ma viene spacciato come obbligatorio ciò che in realtà non lo è. Non solo. In commercio esistono dispositivi simili, regolarmente certificati, che costano un decimo.
A cadere nella rete sono in generale gli anziani, che credono al messaggio contenuto nel bigliettino di presentazione della società ma soprattutto si fanno convincere in occasione del successivo colloquio. Il contratto viene siglato, il dispositivo installato. Poi, quando i figli tornano a casa, si comincia a capire che qualcosa non quadra e di conseguenza scattano le segnalazioni ai carabinieri.
Ultimo aggiornamento: 18:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA A cadere nella rete sono in generale gli anziani, che credono al messaggio contenuto nel bigliettino di presentazione della società ma soprattutto si fanno convincere in occasione del successivo colloquio. Il contratto viene siglato, il dispositivo installato. Poi, quando i figli tornano a casa, si comincia a capire che qualcosa non quadra e di conseguenza scattano le segnalazioni ai carabinieri.
