Furibonda lite tra kosovari
Assale il fratello con l'accetta

Sabato 21 Novembre 2015 di Valeria Lipparini
L'interno dell'abitazione dove è avvenuta la lite
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TREVISO - Una rabbia cieca, scoppiata per futili motivi. Così, almeno, hanno riferito i testimoni. Sta di fatto che la lite tra due fratelli kosovari, che abitano in via Terraglio 13, sotto il cavalcavia di Treviso, è ben presto degenerata. E le parole sono diventate urla.

Poi, la furia contro le suppellettili dell’abitazione con oggetti volati contro il muro rpiam dell’aggressione che poteva essere fatale.

Perchè all’apice dell’accesa discussione di ieri mattina Llkmon Zemaj, operaio, ha afferrato una mannaia e si è avventato contro il fratello Rifat, cercando di colpirlo. Ha menato fendenti a casaccio, per centrarlo al volto e alle spalle.



Ma Rifat ha cercato di evitare il peggio proteggendosi il volto con braccia e mani. Ed è stato così che è stato centrato dalla lama dell’accetta proprio a una mano.



Nel frattempo, le urla avevano messo in allarme i vicini che hanno immediatamente allertato la polizia, giunta sul posto con tre volanti. Llkmon, quando ha colpito il fratello, ha gettato la mannaia a terra e in quel frangente, probabilmente, si è accorto di ciò che aveva fatto e ha cercato la fuga. I poliziotti non ci hanno messo molto, però, a rintracciarlo e ad arrestarlo.



Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 12:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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