Farmacista, la moglie e l'amica morti
annegati vicino alla casa delle vacanze

Domenica 10 Giugno 2012 di Paolo Ponzetti
Francesco Schiratti e Maria Pavan. Al centro il recupero dell'auto
ROVIGO - Sono morti all’interno della loro vettura finita nel Po di Levante dopo uno scontro frontale sulla trafficatissima arteria, soprattutto in estate, che collega la Romea con Albarella (Rovigo).



L’incidente è avvenuto intorno alle 18,15 di ieri in rettilineo, nel tratto conclusivo di via Po di Levante, la stretta e tortuosa strada arginale che costeggia il fiume, appena superata la nota chiesetta in mezzo alla valle e a poco più di un chilometro dalla curva a novanta gradi che poi conduce all’entrata dell’isola.



Le vittime sono la conducente dell’auto, Maria Pavan, 72 anni, trevigiana di Pieve di Soligo, il marito Francesco Schiratti, farmacista in pensione, anche lui di 72 anni, e una loro amica milanese, la 73enne Giuseppina Manzotti di Vaprio d’Adda. I tre erano a bordo di una Suzuki Swift di color argento che viaggiava verso l’isola dove la coppia trevigiana è proprietaria di un villino in via Seconda Est immerso nel verde della splendida tranquilla isola nel cuore del Delta.



L’auto si è scontrata frontalmente con una Fiat Panda condotta da S.T., trentenne di Rosolina, che stava rincasando al termine della giornata lavorativa come impiegata per Albarella spa. Uno schianto violentissimo lungo una strada larga nemmeno 6 metri. La Panda è carambolata, fermandosi sul lato opposto al senso di marcia. Invece la Swift ha letteralmente preso il volo, scavalcando il guard rail che è rimasto ammaccato nella parte superiore e planando nel Po di Levante con l’acqua che si trova a 3-4 metri dalla strada. Per i tre non c’è stato nulla da fare: rimasti intrappolati all’interno dell’abitacolo sono morti annegati.



Altri automobilisti hanno dato l’allarme e sono arrivati i soccorsi: le autoambulanze del Suem dalla Casa di cura di Porto Viro, le squadre dei vigili del fuoco da Adria e Rovigo, le pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Adria e quelle della polizia locale di Rosolina.



La strada è stata subito chiusa al traffico ed è stato anche creato uno spazio di atterraggio perchè per le ricerche dell’autovettura e il recupero dei corpi i vigili del fuoco hanno chiesto l’intervento del loro elicottero e dei sommozzatori.



La ragazza alla guida della Fiat Panda è stata soccorsa e trasportata all’Ospedale di Porto Viro: le sue condizioni non sono comunque gravi, ha riportato alcune contusioni ed è molto provata. Invece le salme dei tre anziani sono state trasportate alla camera mortuaria dell’Ospedale Civile di Adria, su disposizione del sostituto procuratore di Stefano Longhi, per l’eventuale esame autoptico da effettuare nei prossimi giorni.



I carabinieri, con l’aiuto della polizia locale, hanno effettuato i rilievi, sentito le testimonianze di altri automobilisti e stanno svolgendo accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente stradale. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro. Un ruolo determinante l’ha sicuramente avuto anche la strada: quasi ovunque la carreggiata è strettissima, cinque metri, ci sono limiti di velocità e sorpasso e bisogna mantenere rigorosamente la destra essendoci su un lato il Po di Levante e sull’altro le splendide valli da pesca, due insidie che possono diventare fatali, come ieri pomeriggio.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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