CASIER - È stato morso da una nutria mentre assieme al papà e alla sorellina stava osservando il Sile in piena. Il padre, che fa parte di associazioni ambientaliste, stava percorrendo con i due figli un tratto della Restera in territorio di Casier.
«A un certo punto - racconta - dalla vicina vegetazione è sbucata una nutria. Attraversata una pozzanghera, ha iniziato ad avvicinarsi a mia figlia, che ha 4 anni, in aiuto alla quale è accorso con prontezza il fratello 12enne. Ha allungato un braccio per allontanare l’animale, che gli si è però avventato contro, mordendolo ad un dito della mano destra». Il ragazzo è stato ricoverato al reparto malattie infettive: «Durante visita e medicazione - precisa il papà - mi hanno detto che il morso costituisce un pericolo non solo per la possibilità di contrarre la leptospirosi, malattia letale, ma anche altre gravi patologie, come ad esempio la rabbia».
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Ultimo aggiornamento: 12:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA «A un certo punto - racconta - dalla vicina vegetazione è sbucata una nutria. Attraversata una pozzanghera, ha iniziato ad avvicinarsi a mia figlia, che ha 4 anni, in aiuto alla quale è accorso con prontezza il fratello 12enne. Ha allungato un braccio per allontanare l’animale, che gli si è però avventato contro, mordendolo ad un dito della mano destra». Il ragazzo è stato ricoverato al reparto malattie infettive: «Durante visita e medicazione - precisa il papà - mi hanno detto che il morso costituisce un pericolo non solo per la possibilità di contrarre la leptospirosi, malattia letale, ma anche altre gravi patologie, come ad esempio la rabbia».
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