CORNUDA - Sarà per sempre un eremita Giampaolo Tormena, ora Fra’ Giampaolo Maria dell'Addolorata.
Il 72enne di Cornuda fece la scelta nel settembre del 2012, ma ha ricevuto la consacrazione a Padova, nella chiesa di San Nicolò, dalle mani del Vescovo Antonio Mattiazzo. «Cosa vuol dire essere un eremita nel 2015: vivere con Dio solo» spiega Fra’ Giampaolo a chi gli chiede il motivo della scelta, coraggiosa, rara, ma, come ha spiegato il vescovo nell’omelia, non unica, visto che «il Signore continua a chiamare».
Tormena, professore di diritto ed economia in pensione, vive a San Vito di Valdobbiadene, dove continuerà una vita fatta di preghiera, contemplazione, studio e rispetto per la regola che è stata approvata dal vescovo.
La regola prevede la sveglia all'alba (5.50), la preghiera, lo studio e la partecipazione all'eucarestia. Il riferimento di Fra’ Giampaolo è a Maria: «Ho scelto questo nome per ricordare Maria che sparge le gocce di sangue di Cristo che cadono dalla Croce su tutti gli uomini».
Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 11:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il 72enne di Cornuda fece la scelta nel settembre del 2012, ma ha ricevuto la consacrazione a Padova, nella chiesa di San Nicolò, dalle mani del Vescovo Antonio Mattiazzo. «Cosa vuol dire essere un eremita nel 2015: vivere con Dio solo» spiega Fra’ Giampaolo a chi gli chiede il motivo della scelta, coraggiosa, rara, ma, come ha spiegato il vescovo nell’omelia, non unica, visto che «il Signore continua a chiamare».
Tormena, professore di diritto ed economia in pensione, vive a San Vito di Valdobbiadene, dove continuerà una vita fatta di preghiera, contemplazione, studio e rispetto per la regola che è stata approvata dal vescovo.
La regola prevede la sveglia all'alba (5.50), la preghiera, lo studio e la partecipazione all'eucarestia. Il riferimento di Fra’ Giampaolo è a Maria: «Ho scelto questo nome per ricordare Maria che sparge le gocce di sangue di Cristo che cadono dalla Croce su tutti gli uomini».