Cade in gara per colpa del tombino
Chiede al comune 100mila euro

Giovedì 21 Maggio 2015 di Giuliano Pavan
Andrea Vaccher
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PONZANO - A quasi due anni dall'incidente che rischiava di costargli la carriera, si è passati dalle parole ai fatti.

Andrea Vaccher si è visto costretto a intraprendere le vie legali facendo causa al Comune di Ponzano Veneto per oltre 100mila euro. Tutto perché l'assicurazione dell'amministrazione, secondo l'avvocato Giuseppe Gulli che cura gli interessi del ciclista 25enne, nipote di Moreno Argentin e dilettante di élite, avrebbe fatto ostruzione per trovare un punto d'accordo per risarcire il danno. «Non avremmo mai voluto arrivare a questo punto - ha dichiarato il legale - Ma ci troviamo in mezzo a un rimpallo di responsabilità tra assicurazioni che solo un giudice è in grado di risolvere. Andrea si è ripreso ed è già risalito in sella, ma ha affrontato una lunga riabilitazione».

L'incidente risale al 22 settembre 2013. Dopo ore passate in sala operatoria, Andrea Vaccher aveva impiegato settimane per guarire dalle ferite riportate in quell'incidente di gara incredibile. Di certo c'è che la tragedia sfiorata nella 44^ edizione del Trofeo Gianfranco Bianchin non è mai approdata in tribunale.

Il Comune di Ponzano Veneto e la società Velo Club che organizzava la scorsa si erano subito dette disponibili a sedersi torno a un tavolo per risarcire il danno subito dall'atleta. Ma non si è arrivati mai a nulla. L'unico risarcimento finora percepito da Vaccher è stato quello della Federazione.

Quel giorno il giovane corridore aveva percorso quasi 110 chilometri della gara nazionale quando, appena rientrato in gruppo dopo uno scivolone lungo la discesa di Santi Angeli, stava percorrendo via Talponera a Merlengo. Un altro ciclista, all'incrocio tra via La Sorta e via Ciardi, è transitato sopra un tombino in ghisa sollevandolo sull'asfalto. In un attimo, sul tombino rimasto aperto, è passato Andrea Vaccher che è volato a terra strisciando per una cinquantina di metri.

Responsabile per quel tombino alzato sarebbe stata la scarsa manutenzione della strada, e dunque del Comune, e non del Velo Club, organizzatore della gara e responsabile del percorso.
Ultimo aggiornamento: 11:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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