CASTELFRANCO - Talent scout, autista e prestasoldi: tutto all'insaputa della società di calcio nella quale prestava volontariato. L'obiettivo: trovare giovani con i quali fare sesso o, nel migliore dei casi, "divertirsi". È emerso anche questo dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Castelfranco, che stanno cercando di fare piena luce sull’accompagnatore pedofilo, il quale, dietro le parvenze di mite factotum di una società calcistica castellana, celava voglie insane e pruriginose.
Per i vertici dell’Arma castellana, potrebbero essere addirittura più di dieci i ragazzini fra i 13 e i 19 anni che avrebbero subìto le attenzioni dell’uomo o che sarebbero stati vittime di abusi.
Lui, mite, sempre presente, disponibile, conosciuto da tutti, e che anche i genitori dei ragazzi chiamavano con un soprannome affettuoso, in realtà pianificava abbastanza accuratamente i suoi adescamenti. Sempre nella consapevolezza che la società di calcio per cui si prodigava ogni giorno era all’oscuro delle sue intenzioni.
I militari hanno anche posto sotto sequestro il computer che l'uomo teneva in camera da letto e tutte le videocassette e i dvd pornografici che facevano parte della sua collezione.
Ultimo aggiornamento: 13:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA Per i vertici dell’Arma castellana, potrebbero essere addirittura più di dieci i ragazzini fra i 13 e i 19 anni che avrebbero subìto le attenzioni dell’uomo o che sarebbero stati vittime di abusi.
Lui, mite, sempre presente, disponibile, conosciuto da tutti, e che anche i genitori dei ragazzi chiamavano con un soprannome affettuoso, in realtà pianificava abbastanza accuratamente i suoi adescamenti. Sempre nella consapevolezza che la società di calcio per cui si prodigava ogni giorno era all’oscuro delle sue intenzioni.
I militari hanno anche posto sotto sequestro il computer che l'uomo teneva in camera da letto e tutte le videocassette e i dvd pornografici che facevano parte della sua collezione.