GODEGA DI SANT'URBANO - «Le chiediamo di comunicarci l'indirizzo dell'abbonata deceduta». Ma il sindaco si rifiuta di rispondere all'Agenzia delle Entrate di Torino: «Non faccio il delatore per lo Stato». Ha destato stupore la lettera arrivata in municipio. A raccontare la vicenda, non senza un pizzico di amara ironia, è il sindaco Alessandro Bonet, destinatario della missiva: «All'Agenzia delle entrate che mi chiede cortesemente di "comunicare il nuovo indirizzo della signora" che però è deceduta il 6 maggio 2008. Mi mi verrebbe da rispondere cortesemente segnalando l'indirizzo del cimitero di Godega dove la signora giace in quanto deceduta, come indicato dalla stessa Agenzia».
È indignato, Bonet, per il contenuto della lettera che chiedeva lumi sullo stato degli abbonati alla Rai residenti nel territorio comunale. «Poiché - continua il primo cittadino - nella lettera mi si chiede, nel caso in cui l'abbonato fosse deceduto, di fornire informazioni in merito alla composizione della famiglia limitatamente a coniuge, discendenti e ascendenti, completo la risposta precisando che non faccio l'esattore per conto dello Stato e che i nostri dipendenti comunali non sono pagati per fornire informazioni non di loro competenza. Se l'Agenzia delle entrate vuole fare accertamenti, li faccia occupando i propri dipendenti».
Ultimo aggiornamento: 09:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA È indignato, Bonet, per il contenuto della lettera che chiedeva lumi sullo stato degli abbonati alla Rai residenti nel territorio comunale. «Poiché - continua il primo cittadino - nella lettera mi si chiede, nel caso in cui l'abbonato fosse deceduto, di fornire informazioni in merito alla composizione della famiglia limitatamente a coniuge, discendenti e ascendenti, completo la risposta precisando che non faccio l'esattore per conto dello Stato e che i nostri dipendenti comunali non sono pagati per fornire informazioni non di loro competenza. Se l'Agenzia delle entrate vuole fare accertamenti, li faccia occupando i propri dipendenti».
