TREVISO - Una condanna a due settimane di carcere o al pagamento di una multa di 25mila corone faroeresi (oltre 3.300 euro). Lo ha deciso il giudice danese che ieri ha affrontato il caso di Alice Rusconi Bodin, l'attivista 35enne di Crespano del Grappa che due settimane fa era stata arrestata mentre tentava di impedire il sanguinoso massacro di delfini sulle spiagge delle isole Faroe.
Alice fa parte di Sea Shepherd, associazione ecologista che si batte in tutti i mari del globo contro la caccia indiscriminata ai delfini. Assieme ad altri quattro compagni ha cercato di frapporsi tra un gruppo di delfini globicefali spinto a riva da alcune imbarcazioni e i cacciatori armati di arpioni e speciali coltelli utilizzati per "decapitare" le creature trascinate sulla spiaggia. Questo tipo di caccia è però accettata e regolamentata dalle leggi danesi. Alice è stata quindi arrestata, ammanettata e costretta ad assistere all'abbattimento dei delfini. Ieri pomeriggio è arrivata la condanna. Lei e gli altri quattro compagni - un olandese, un tedesco, un americano e un inglese - hanno deciso di non pagare nessuna multa, preferendo invece scontare la pena detentiva.
Ultimo aggiornamento: 21:13
Alice fa parte di Sea Shepherd, associazione ecologista che si batte in tutti i mari del globo contro la caccia indiscriminata ai delfini. Assieme ad altri quattro compagni ha cercato di frapporsi tra un gruppo di delfini globicefali spinto a riva da alcune imbarcazioni e i cacciatori armati di arpioni e speciali coltelli utilizzati per "decapitare" le creature trascinate sulla spiaggia. Questo tipo di caccia è però accettata e regolamentata dalle leggi danesi. Alice è stata quindi arrestata, ammanettata e costretta ad assistere all'abbattimento dei delfini. Ieri pomeriggio è arrivata la condanna. Lei e gli altri quattro compagni - un olandese, un tedesco, un americano e un inglese - hanno deciso di non pagare nessuna multa, preferendo invece scontare la pena detentiva.
