Arbitro donna marocchina insultata
dai genitori ultras dei baby calciatori
Il giudice: «Una gara a porte chiuse»

Giovedì 5 Marzo 2015 di Michele Miriade
Arbitro donna marocchina insultata dai genitori ultras dei baby calciatori Il giudice: «Una gara a porte chiuse»
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TREVISO - Insulti razzisti e sessuali all'arbitro donna, una giovane di origine marocchina: i ragazzini della squadra Esordienti del Team Biancorossi giocheranno senza pubblico. La decisione è del giudice sportivo provinciale. Nonostante un dirigente avesse fatto smettere i cori indecorosi, il giudice ha anche multato con 50 euro la società trevigiana di Ponte di Piave-Salgareda.



Pur in trasferta a Quinto con l’Union Qdp, a 8’ alla fine del secondo tempo i sostenitori (quasi tutti - dicono i testimoni - genitori e parenti dei baby calciatori, ndr), hanno iniziato a offendere Karima Aknioui, di Castelfranco. I tifosi - motiva il giudice - hanno usato parole scurrili e discriminatorie di origine sessuale e razziale, oltre che blasfeme.



Comportamento che poi è cessato per l’intervento di un dirigente del Team Biancorossi. Per tali motivi il giudice sportivo ha disposto che gli Esordienti il Team Biancorossi disputino una partita interna senza i propri sostenitori.
Ultimo aggiornamento: 16:42

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