Trento. Accusata aver rubato prosciutto:
ricattata dal direttore del supermercato

Martedì 7 Settembre 2010
Trento. Accusata aver rubato prosciutto: ricattata dal direttore del supermercato
TRENTO (7 settembre) - Il direttore di un supermercato trentino stato arrestato con l'accusa di avere chiesto ad una cliente, uscita senza pagare del prosciutto, di versargli 2.000 euro, in modo da evitare l'intervento dei carabinieri. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la cliente - una 54enne del posto, senza precedenti penali - è stata fermata alla cassa della Famiglia cooperativa di Mori dal direttore, cinquantenne, perché sospettata di aver sottratto una busta di prosciutto senza pagarla. La donna si è difesa dicendo di essere stata vittima di una dimenticanza.



A questo il punto - secondo il racconto della donna - il direttore del supermercato le ha fatto una proposta. «Se vuole che non chiami i carabinieri, mi deve versare 2.000 euro», avrebbe detto. L'uomo le avrebbe poi proposto una rateizzazione, 500 euro alla volta entro una settimana. La donna ha accettato e ha cominciato a consegnare i soldi, in parte prelevati da bancomat. Saldata la somma, il direttore le avrebbe chiesto ulteriori 350 euro, in modo da cancellare le videoriprese del supermercato. La donna ha accettato ma poi si è rivolta alle forze dell'ordine.



All'ultima consegna dei soldi si sono così presentati anche i carabinieri i quali hanno sorpreso l'uomo con una busta contenente la somma richiesta alla donna. È scattato così l'arresto. Il direttore si è difeso dicendo che la cliente, spontaneamente, gli aveva consegnato quei soldi perché doveva saldare un conto relativo a generi alimentari mai pagati. Il magistrato ha deciso la misura degli arresti domiciliari (l'uomo è incensurato) in attesa della convalida.
Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 22:41
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