TRENTO - Il parroco di Marano di Isera stato trovato morto in canonica questa mattina: il suo corpo martoriato da una raffica di coltellate. La vittima, don Giuseppe Peterlini, aveva 88 anni. Il cadavere stato scoperto dalla perpetua questa mattina poco prima delle 8.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno poi avvisato il 112. I carabinieri di Rovereto stanno svolgendo accertamenti per chiarire quanto accaduto, anche se per adesso non si riescono a capire le cause: tutte le piste sono aperte. Secondo quanto rivelano gli investigatori, non ci sono motivi per ritenere che si tratti di un omicidio: l'ipotesi più probabile è di suicidio. Al sacerdote ieri sarebbe stato diagnosticato un tumore. Sul posto si trovano il procuratore di Rovereto Valerio Davico e i carabinieri della compagnia di Rovereto guidati dal comandante Gianluca Galiotta.
Don Giuseppe Peterlini era originario di Terragnolo (Trento) dove era nato nel febbraio 1925, primo di quattro figli. Rimasto orfano a soli 7 anni, fu cresciuto dalla zia materna, lei pure madre di un sacerdote. Subito andò ad abitare in canonica, prima a Trento poi a Soraga in val di Fassa. Dopo la scuola elementare frequentò il seminario per essere ordinato sacerdote il 29 giugno del 1949. Ancora sconosciuti i motivi del gesto estremo.
Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 11:51
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno poi avvisato il 112. I carabinieri di Rovereto stanno svolgendo accertamenti per chiarire quanto accaduto, anche se per adesso non si riescono a capire le cause: tutte le piste sono aperte. Secondo quanto rivelano gli investigatori, non ci sono motivi per ritenere che si tratti di un omicidio: l'ipotesi più probabile è di suicidio. Al sacerdote ieri sarebbe stato diagnosticato un tumore. Sul posto si trovano il procuratore di Rovereto Valerio Davico e i carabinieri della compagnia di Rovereto guidati dal comandante Gianluca Galiotta.
Don Giuseppe Peterlini era originario di Terragnolo (Trento) dove era nato nel febbraio 1925, primo di quattro figli. Rimasto orfano a soli 7 anni, fu cresciuto dalla zia materna, lei pure madre di un sacerdote. Subito andò ad abitare in canonica, prima a Trento poi a Soraga in val di Fassa. Dopo la scuola elementare frequentò il seminario per essere ordinato sacerdote il 29 giugno del 1949. Ancora sconosciuti i motivi del gesto estremo.
