Cinque anni e tre mesi di condanna sono stati inflitti ad Egidio Vallini, 80enne rodigino, perchè ritenuto colpevole del reato di violenza sessuale nei confronti di due bambine straniere, di 6 e 8 anni, sue vicine di casa.
I giudici del tribunale (presidente Fraccon, Stigliano, Verduci) hanno avuto la "mano più pesante" rispetto alla richiesta del pubblico ministero Suriano che era stata di 3 anni di reclusione.
L’anziano, che per l’età è rimasto in libertà, è stato difeso dall’avvocato Anna Osti: «Prendo atto della decisione e attendo di leggere la motivazione - ha commentato al termine della lettura della sentenza - Faremo appello in quanto ritengo non vi siano elementi per ritenere raggiunta la prova».
La vicenda è dell’estate 2009, quando l’80enne avrebbe palpeggiato le piccole vicine di casa, toccandole tra le gambe varie volte. Era stata la più grandicella a confidare qualcosa alla madre che poi, insieme al padre, aveva ricostruito la delicata vicenda seguita dalla polizia giudiziaria dopo la presentazione della denuncia. All’inizio del procedimento penale l’ipotesi di reato era "atti sessuali", ma poi nel corso dell’udienza preliminare il giudice Negri ha contestato l’aggravante e così si è proceduto per "violenza sessuale", aggravata dal fatto di essere stata commessa a carico di vittime con meno di 14 anni di età.
È stato un processo delicato, celebrato a porte chiuse (anche la sentenza è stata letta a porte chiuse) nel corso del quale le due piccole sono state ascoltate da uno psicologo specializzato. L’avvocato Anna Osti nel corso della sua arringa ha posto in evidenza le contraddizioni nelle quali sarebbero incorse le due bambine.
Le due piccole ora non si trovano in famiglia su disposizione del Tribunale dei minori dopo che sono emerse alcune problematiche che hanno portato l’affidamento a una struttura.
Ultimo aggiornamento: 17:02
I giudici del tribunale (presidente Fraccon, Stigliano, Verduci) hanno avuto la "mano più pesante" rispetto alla richiesta del pubblico ministero Suriano che era stata di 3 anni di reclusione.
L’anziano, che per l’età è rimasto in libertà, è stato difeso dall’avvocato Anna Osti: «Prendo atto della decisione e attendo di leggere la motivazione - ha commentato al termine della lettura della sentenza - Faremo appello in quanto ritengo non vi siano elementi per ritenere raggiunta la prova».
La vicenda è dell’estate 2009, quando l’80enne avrebbe palpeggiato le piccole vicine di casa, toccandole tra le gambe varie volte. Era stata la più grandicella a confidare qualcosa alla madre che poi, insieme al padre, aveva ricostruito la delicata vicenda seguita dalla polizia giudiziaria dopo la presentazione della denuncia. All’inizio del procedimento penale l’ipotesi di reato era "atti sessuali", ma poi nel corso dell’udienza preliminare il giudice Negri ha contestato l’aggravante e così si è proceduto per "violenza sessuale", aggravata dal fatto di essere stata commessa a carico di vittime con meno di 14 anni di età.
È stato un processo delicato, celebrato a porte chiuse (anche la sentenza è stata letta a porte chiuse) nel corso del quale le due piccole sono state ascoltate da uno psicologo specializzato. L’avvocato Anna Osti nel corso della sua arringa ha posto in evidenza le contraddizioni nelle quali sarebbero incorse le due bambine.
Le due piccole ora non si trovano in famiglia su disposizione del Tribunale dei minori dopo che sono emerse alcune problematiche che hanno portato l’affidamento a una struttura.
