ROVIGO - Un annuncio all'apparenza innocuo, pubblicato sul sito Incontri Rovigo, nascondeva in realtà una truffa internazionale di matrice camerunense. Oggetto dell'annuncio la richiesta di una ragazza di 26 anni, in cerca dell'anima gemella. Non veniva specificato niente altro.
Una volta inviata la risposta, ecco arrivare via e-mail una lunga lettera di presentazione, da un indirizzo rivelatosi poi fittizio, con allegate tutta una serie di foto sensuali della ragazza.Peccato solo che nel giro di un paio di mail l'autore della tentata truffa sia subito incorso in un errore marchiano.
Infatti nella prima lettera oltre ad una storia tristissima di una ragazza nata in Sud Africa da genitori americani, rimasta orfana di mamma e con un papà a lei disinteressato, veniva scritto che tale Annabel Chefor Newou stava frequentando l'università di Bamenda, mentre nella mail successiva la stessa ragazza era residente a Douala e aveva terminato gli studi universitari.
Dopo avere chiesto il collegamento Skype, per provare l'autenticità della ragazza, si viene a scoprire un altro dato che non torna: l'età non era più di 26, ma di 28 anni. Dopo un paio di giorni di conversazioni su Skype, la ragazza chiede la somma di 250 euro per fare il passaporto per venire in Italia. Viene scritta un'altra mail nella quale si prega di inviare il denaro tramite la Western union e la giovane africana ha un altro cognome: da Chefor Newou diventa Chefor Akagnui. Inoltre i due numeri di telefono lasciati ogni tanto sono accesi, ma nessuno risponde.
Abbiamo inoltrato un resoconto di quanto accaduto al vice console italiano in Camerun, Mauro Battistella, il quale ha risposto che «è un tentativo di truffa molto corrente, per raggirare i malcapitati e convincerli a inviare del denaro, con la promessa di esser raggiunti in Italia o altre cose simili. I racconti personali sono frutto della fantasia dei truffatori, per impietosire i creduloni. È buona regola non inviare denaro agli sconosciuti che spesso si fanno passare per chi non sono. Nel mio blog ho inserito la numerosa corrispondenza dei nostri connazionali, per cercare di arginare questo fenomeno».Il blog del console è il seguente: http://consolatodouala.wordpress.com.
Ultimo aggiornamento: 14:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una volta inviata la risposta, ecco arrivare via e-mail una lunga lettera di presentazione, da un indirizzo rivelatosi poi fittizio, con allegate tutta una serie di foto sensuali della ragazza.Peccato solo che nel giro di un paio di mail l'autore della tentata truffa sia subito incorso in un errore marchiano.
Infatti nella prima lettera oltre ad una storia tristissima di una ragazza nata in Sud Africa da genitori americani, rimasta orfana di mamma e con un papà a lei disinteressato, veniva scritto che tale Annabel Chefor Newou stava frequentando l'università di Bamenda, mentre nella mail successiva la stessa ragazza era residente a Douala e aveva terminato gli studi universitari.
Dopo avere chiesto il collegamento Skype, per provare l'autenticità della ragazza, si viene a scoprire un altro dato che non torna: l'età non era più di 26, ma di 28 anni. Dopo un paio di giorni di conversazioni su Skype, la ragazza chiede la somma di 250 euro per fare il passaporto per venire in Italia. Viene scritta un'altra mail nella quale si prega di inviare il denaro tramite la Western union e la giovane africana ha un altro cognome: da Chefor Newou diventa Chefor Akagnui. Inoltre i due numeri di telefono lasciati ogni tanto sono accesi, ma nessuno risponde.
Abbiamo inoltrato un resoconto di quanto accaduto al vice console italiano in Camerun, Mauro Battistella, il quale ha risposto che «è un tentativo di truffa molto corrente, per raggirare i malcapitati e convincerli a inviare del denaro, con la promessa di esser raggiunti in Italia o altre cose simili. I racconti personali sono frutto della fantasia dei truffatori, per impietosire i creduloni. È buona regola non inviare denaro agli sconosciuti che spesso si fanno passare per chi non sono. Nel mio blog ho inserito la numerosa corrispondenza dei nostri connazionali, per cercare di arginare questo fenomeno».Il blog del console è il seguente: http://consolatodouala.wordpress.com.
