ROVIGO - Sono circa le 19 di venerdì quando Daniele M., 27 anni, di Rovigo sta tornando a casa dalla corsa serale effettuata lungo la pista ciclabile che porta a Boara Polesine. Arrivato in prossimità del Dopolavoro Ferroviario, si imbatte su un cane di media taglia di colore chiaro, che gli si fa incontro minaccioso puntando le caviglie. Il giovane con la mano cerca di scansare il cane e una volta individuati i due proprietari ricorda loro che bisogna usare il guinzaglio. Il consiglio del rodigino si tramuta però in una vera e propria aggressione da parte della coppia, un uomo e una donna entrambi sulla sessantina. Dapprima la moglie si scaglia contro il ventisettenne cercando di colpirlo con un ombrello e poi ci pensa il marito a fare il resto. «Mi ha preso per le braccia, immobilizzandomi, poi mi ha afferrato per il collo dicendomi che mi avrebbe buttato nel canale che scorre lì vicino. A quel punto ho sentito la moglie che gli ha detto "Giampaolo stai calmo, lascialo andare". In quel frangente non passava nessuno sulla pista ciclabile. Il tutto è durato almeno cinque minuti».
Ultimo aggiornamento: 12:11
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