«Vi ammazzo», minacce contro la ex
e il suo nuovo fidanzato

Mercoledì 21 Gennaio 2015 di Lorenzo Zoli
La porta di casa con le scritte di minaccia
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ROVIGO - L'accusa principale è stalking. È di questo che parla la comunicazione di chiusura delle indagini preliminari notificata a R.B., quarantenne. Parte offesa nella vicenda sarebbero la sua ex, una ragazza poco più che ventenne ora all'ultimo mese di gravidanza, e l'attuale compagno di lei. I due sono seguiti dall'avvocato Elena Perini di Rovigo. Hanno presentato varie querele su questa vicenda.

R.B. avrebbe in varie occasioni minacciato di morte i due.

Il capo d’imputazione colloca i fatti tra ottobre 2013 e novembre 2014. In una occasione, il 10 novembre 2013, avrebbe detto «vi ammazzo, vi ammazzo, vi metto sulla sedia a rotelle». Poi avrebbe percosso le inferriate e le tapparelle della casa dei due e disegnato con vernice spray sul muro di fronte alla porta d’ingresso dell'abitazione una carrozzina per persone disabili con sopra il nome dell'attuale compagno della ragazza.

Ancora, il capo di imputazione parla addirittura di episodi di incendio delle tapparelle, con minacce di dare fuoco alla casa dei genitori della ex.

Tra le aggravanti che la Procura ha poi ritenuto sussistenti anche il fatto che per gli episodi più recenti la giovane presunta parte offesa fosse in stato di gravidanza. Atti persecutori che non sarebbero cessati neanche dopo il cambio di residenza, sempre a Rovigo.

Altri fatti contestati dall'accusa riguardano invece un’amica della ex, di una decina di anni più grande, che il 5 novembre scorso sarebbe stata aggredita, minacciata e ingiuriata da R.B. Viene ipotizzato anche il reato di lesioni, comunque con una prognosi non particolarmente preoccupante: sette giorni in tutto.

Ieri la ex e l'attuale compagno, assieme all'amica che sarebbe stata aggredita due mesi fa - hanno domandato di essere ricevuti dal procuratore della Repubblica, dal momento che a quanto sostengono la persecuzione prosegue e hanno seri timori per la propria incolumità. Spiegano di avere presentato denunce anche di recente, per esempio per scritte minacciose apparse sulla porta del condominio e dell'abitazione nella quale vivono. Scritte nella quale si annuncia ai due che presto saranno morti.

Ultimo aggiornamento: 18:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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