ROVIGO - Non ce l'ha fatta. L'anziana che sabato pomeriggio era al volante di una Fiat 500 vecchio modello di colore bianco travolta da una "gazzella" dei carabinieri, è deceduta oggi all'ospedale rodigino Santa Maria della Misericordia dov'era ricoverata in condizioni disperate.
Il tremendo incidente era accaduto nel primo pomeriggio sulla regionale per Adria, appena fuori dell'abitato di Rovigo, all'altezza della rotatoria per la frazione di Sarzano. L'auto dell'Arma ha centrato in pieno la Fiat 500 che avrebbe mancato la precedenza, ma le indagini sono ancora in corso.
La signora, Giuliana Trevisan, 74 anni, era apparsa subito in gravissime condizioni.
Abitava a Boara Polesine, frazione a nord del capoluogo, in faccia all'Adige.
Sulla Punto dei carabinieri di Adria su cui viaggiavano un maresciallo e un brigadiere che stavano andando in tribunale a Rovigo, dovendo presenziare a un processo per direttissima.
Sulla dinamica dei fatti sono ancora in corso gli accertamenti della polizia stradale di Badia. Le prime ipotesi parlano di una mancata precedenza da parte dell'anziana. Entrambi i veicoli dopo l'impatto sono finiti in un campo, con l'auto dei militari dell'Arma ribaltata su un fianco e la 500 accartocciata in una scolina. I due carabinieri, invece, visitati al pronto soccorso, erano stati dimessi con prognosi tra i 7 e i 10 giorni.
Dettagli e approfondimenti sul Gazzettino di Rovigo in edicola domani 6 novembre e nell'edizione digitale
Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 10:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il tremendo incidente era accaduto nel primo pomeriggio sulla regionale per Adria, appena fuori dell'abitato di Rovigo, all'altezza della rotatoria per la frazione di Sarzano. L'auto dell'Arma ha centrato in pieno la Fiat 500 che avrebbe mancato la precedenza, ma le indagini sono ancora in corso.
La signora, Giuliana Trevisan, 74 anni, era apparsa subito in gravissime condizioni.
Abitava a Boara Polesine, frazione a nord del capoluogo, in faccia all'Adige.
Sulla Punto dei carabinieri di Adria su cui viaggiavano un maresciallo e un brigadiere che stavano andando in tribunale a Rovigo, dovendo presenziare a un processo per direttissima.
Sulla dinamica dei fatti sono ancora in corso gli accertamenti della polizia stradale di Badia. Le prime ipotesi parlano di una mancata precedenza da parte dell'anziana. Entrambi i veicoli dopo l'impatto sono finiti in un campo, con l'auto dei militari dell'Arma ribaltata su un fianco e la 500 accartocciata in una scolina. I due carabinieri, invece, visitati al pronto soccorso, erano stati dimessi con prognosi tra i 7 e i 10 giorni.
Dettagli e approfondimenti sul Gazzettino di Rovigo in edicola domani 6 novembre e nell'edizione digitale
