CASTELNOVO BARIANO - Ancora una volta un parco fotovoltaico finisce nel mirino dei ladri. E come sempre la preda ambita in questo tipo di colpi sono i pannelli fotovoltaici modulari che hanno un mercato fiorente, se è vero che puntualmente si registrano furti, finiti o tentati, nelle strutture polesane che ospitano insediamenti del genere.
L'ultimo episodio è quello scoperto nel primo pomeriggio di lunedì nell'impianto fotovoltaico che si trova in via dell'Investitura a Castelnovo Bariano.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i ladri sono entrati tagliando una porzione della recinzione, per la precisione quella sul lato ovest della struttura. Facile immaginare come debbano essere arrivati equipaggiati di tutto punto e in più di una persona, oltre che con uno o più veicoli in grado di ospitare un carico imponente. Il bottino raccolto dai malviventi non è poca cosa: si parla di qualcosa come 250 pannelli fotovoltaici che sono stati fatti sparire, per un valore di mercato che si aggira sui 30mila euro.
Pur presumendo che si sia messo all'opera un gruppo piuttosto nutrito di persone, le operazioni non devono essere state troppo celeri. È stato necessario smontare ben 250 pannelli, facendolo inoltre con una certa perizia, in modo da non danneggiarli e non renderli inservibili, per non mandare in fumo il provento del furto.
Ultimo aggiornamento: 17:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'ultimo episodio è quello scoperto nel primo pomeriggio di lunedì nell'impianto fotovoltaico che si trova in via dell'Investitura a Castelnovo Bariano.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i ladri sono entrati tagliando una porzione della recinzione, per la precisione quella sul lato ovest della struttura. Facile immaginare come debbano essere arrivati equipaggiati di tutto punto e in più di una persona, oltre che con uno o più veicoli in grado di ospitare un carico imponente. Il bottino raccolto dai malviventi non è poca cosa: si parla di qualcosa come 250 pannelli fotovoltaici che sono stati fatti sparire, per un valore di mercato che si aggira sui 30mila euro.
Pur presumendo che si sia messo all'opera un gruppo piuttosto nutrito di persone, le operazioni non devono essere state troppo celeri. È stato necessario smontare ben 250 pannelli, facendolo inoltre con una certa perizia, in modo da non danneggiarli e non renderli inservibili, per non mandare in fumo il provento del furto.
