PORTO VIRO - Si era presentato come un funzionario di Equitalia, in grado di condizionare l'esito di una procedura di pubblico incanto per l'assegnazione di un lotto di autovetture che erano state pignorate.
La trappola era stata costruita bene, con tanto di declinazione delle generalità di un funzionario effettivamente esistente, ma che nella vicenda non c'entrava nulla. A venire ingannato, un concessionario d'auto bassopolesano, che avrebbe versato una somma cospicua al 51enne, proveniente dalla Bassa Padovana. Quest'ultimo è stato tratto in arresto dai carabinieri di Porto Viro. E' accusato di truffa, millantato credito, usurpazione di funzioni pubbliche e sostituzione di persona.
I dettagli nell'edizione di Rovigo de Il Gazzettino di giovedì 7 maggio.
Ultimo aggiornamento: 19:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA La trappola era stata costruita bene, con tanto di declinazione delle generalità di un funzionario effettivamente esistente, ma che nella vicenda non c'entrava nulla. A venire ingannato, un concessionario d'auto bassopolesano, che avrebbe versato una somma cospicua al 51enne, proveniente dalla Bassa Padovana. Quest'ultimo è stato tratto in arresto dai carabinieri di Porto Viro. E' accusato di truffa, millantato credito, usurpazione di funzioni pubbliche e sostituzione di persona.
I dettagli nell'edizione di Rovigo de Il Gazzettino di giovedì 7 maggio.
